ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00159

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 153 del 01/04/2019
Abbinamenti
Atto 1/00085 abbinato in data 01/04/2019
Atto 1/00156 abbinato in data 01/04/2019
Atto 1/00157 abbinato in data 01/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE LUCA PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
GUERINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
MINNITI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 01/04/2019


Stato iter:
09/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/04/2019
Resoconto SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 01/04/2019
Resoconto RIZZONE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 09/04/2019
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 09/04/2019
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
Resoconto FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/04/2019

DISCUSSIONE IL 01/04/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/04/2019

NON ACCOLTO IL 09/04/2019

PARERE GOVERNO IL 09/04/2019

DISCUSSIONE IL 09/04/2019

RESPINTO IL 09/04/2019

CONCLUSO IL 09/04/2019

Atto Camera

Mozione 1-00159
presentato da
DE LUCA Piero
testo presentato
Lunedì 1 aprile 2019
modificato
Martedì 9 aprile 2019, seduta n. 159

   La Camera,
   premesso che:
    il Tub è disciplinato dall'Accordo istitutivo del Tribunale unificato europeo dei brevetti, (Regolamento n. 1257/2012 e Regolamento n. 1260 del 2012, entrambi promulgati dal Parlamento e dal Consiglio dell'Unione europea il 17 dicembre 2012) il quale è stato ratificato dall'Italia con la legge n. 214 del 3 novembre 2016. La legge n. 201 del 2017, del 4 dicembre 2017 ha inoltre ratificato il Protocollo sui privilegi e le immunità del tribunale unificato dei brevetti, necessario per conferire uno status giuridico al Tribunale unificato dei brevetti in territorio italiano. Ratifiche che sono arrivate nel corso della passata legislatura dopo anni di ritardi ed hanno dato piena attuazione agli accordi sul Tribunale unificato dei brevetti;
    il Tub si articola su due livelli: il Tribunale di primo grado e la corte d'appello, cui si affianca la cancelleria (Registry);
    per il Tribunale di primo grado sono previste diverse divisioni: la divisione centrale (con sede a Parigi e sezioni specializzate a Londra, per i brevetti chimici e farmaceutici, e a Monaco, per i brevetti meccanici) e le divisioni locali o regionali;
    le divisioni locali sono istituite presso ciascuno Stato contraente, su sua richiesta. Sono considerate larger divisions (per volume di affari) quelle istituite in Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Olanda, smaller divisions quelle dei rimanenti Stati contraenti;
    le divisioni regionali sono invece istituite tra due o più Paesi e destinate a trattare casi di diversa localizzazione entro la regione di competenza che può riguardare anche Paesi non confinanti tra loro (per adesso c’è solo una corte regionale baltica per Svezia, Estonia, Lituania e Lettonia e un'altra per Bulgaria e Romania);
    la corte d'appello sarà unica ed avrà sede in Lussemburgo. Presso la corte d'appello vi è inoltre il Registry (Cancelleria), con sottosezioni nelle varie divisioni locali;
    è previsto anche un centro di mediazione e arbitrato che avrà sede a Lisbona;
    il Tub non rientra nell'architettura istituzionale dell'Unione europea: è un organismo definito da un accordo intergovernativo tra 25 Stati membri dell'Unione ma ad oggi, non ha ancora iniziato a funzionare, perché mancante della ratifica da parte della Germania; per l'entrata in vigore dell'accordo è infatti necessaria la ratifica di almeno 13 Stati firmatari, inclusi i tre con il maggior numero di brevetti europei, cioè Germania, Francia e Regno Unito. Nel testo dell'accordo, inoltre, che determina anche le varie sedi del Tub, è menzionata esplicitamente la capitale britannica; di conseguenza, il futuro della sezione di Londra richiede una revisione dell'accordo stesso, all'unanimità;
    le problematiche relative all'entrata in vigore della Brexit, indipendentemente dalle sue condizioni di applicazione, al momento in corso di definizione, pongono il problema della sede centrale nella capitale britannica: è comunque compito del tribunale l'applicazione del diritto comunitario in materia, per cui il mantenimento della sede londinese risulterebbe perlomeno incongruo;
    Milano è già stata individuata come sede della divisione locale del tribunale, con una sede prestigiosa in Via Barnaba di circa 850 metri quadrati;
    la sede assegnata alla divisione locale risulterebbe, per dimensioni e caratteristiche strutturali, adeguata anche nell'ipotesi di assegnazione di una sede specializzata, della divisione centrale del Tub, quale quella attualmente stabilita a Londra, in particolare in materia chimica e farmaceutica, ed inoltre, con il venir meno della Gran Bretagna, l'Italia, dall'attuale quarto posto, passerebbe al terzo per numero di brevetti presentati annualmente, con una percentuale superiore al 10 per cento sul totale europeo di 1,8 milioni,

impegna il Governo:

1) a sostenere in tutte le sedi competenti la candidatura di Milano quale sede centrale della sezione specializzata delle controversie in tema di metallurgia, life sciences e chimica farmaceutica del Tribunale unificato dei brevetti, al momento assegnata a Londra;

2) ad assumere iniziative per concludere quanto prima l'accordo per la sede locale con le competenti autorità comunitarie, al fine di dimostrare l'effettiva capacità dello Stato italiano di tener fede agli impegni presi, premessa indispensabile per l'assegnazione della sede della sezione centrale specializzata.
(1-00159) «De Luca, Quartapelle Procopio, Berlinghieri, Delrio, Giachetti, Mauri, Raciti, Rotta, Sensi, De Maria, Fassino, Guerini, La Marca, Minniti, Scalfarotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

brevetto

giurisdizione giudiziaria

applicazione del diritto comunitario