ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/00804/057

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 30 del 19/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: TRANCASSINI PAOLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 19/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 19/07/2018
ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 19/07/2018
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 19/07/2018
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 19/07/2018


Stato iter:
19/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/07/2018
CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 19/07/2018

PARERE GOVERNO IL 19/07/2018

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/07/2018

CONCLUSO IL 19/07/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00804/057
presentato da
TRANCASSINI Paolo
testo di
Giovedì 19 luglio 2018, seduta n. 30

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge 29 maggio 2018, n. 55 reca ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016;
   il provvedimento in esame ha previsto una ulteriore proroga dello stato di emergenza per le aree terremotate del centro-ltalia fino al 31 dicembre 2018, a testimonianza di una situazione che non consente di passare alla fase ordinaria;
   pur apprezzando la necessità di proseguire l'impegno a favore delle aree terremotate, nel provvedimento in esame non ci sono soluzioni definitive alla drammatica situazione in cui versano questi territori, non c’è una svolta concreta dal punto di vista fiscale, economico e amministrativo, ma solo misure di proroga e di correzione di norme già in essere;
   nel tempo si sono manifestate palesi incongruenze, dall'unicità della stazione unica appaltante alle rigidità burocratiche che hanno impedito una efficace azione di ricostruzione sia pubblica che privata, solo per citare alcuni esempi;
   ulteriore paradosso è la sottoposizione di quei comuni, così martoriati, alla tagliola della spending review, con il paradosso che i sindaci sono impegnati a ricostruire scuole ed ospedali che poi sono costretti a chiudere per esigenze di bilancio;
   è necessario istituire una moratoria di dieci anni che esoneri i Comuni del cratere dalle politiche che prevedono tagli ai servizi essenziali al fine di non gravare ulteriormente i cittadini di questi territori,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di disporre, attraverso ulteriori iniziative normative, una sospensione decennale, o almeno quinquennale, dei vincoli di spesa imposti dai provvedimenti di finanza pubblica e dei processi di accorpamento tra enti locali e tra autonomie funzionali se non su base volontaria.
9/804/57Trancassini, Prisco, Acquaroli, Foti, Butti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stato d'emergenza

economia pubblica

comune