ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02828/094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 443 del 18/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARONI ANNA LISA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/12/2020


Stato iter:
18/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/12/2020
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/12/2020

ACCOLTO IL 18/12/2020

PARERE GOVERNO IL 18/12/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/12/2020

CONCLUSO IL 18/12/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02828/094
presentato da
BARONI Anna Lisa
testo di
Venerdì 18 dicembre 2020, seduta n. 443

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 6 del testo in esame rifinanzia per 200 milioni il «Fondo per la promozione integrata», destinando le risorse a finanziamenti a tasso agevolato alle imprese esportatrici a fronte di programmi di penetrazione commerciale. Si vincolano tali finanziamenti alle attività di promozione commerciale all'estero dei prodotti DOP e IGP;
    con riferimento al settore per il settore della produzione e trasformazione delle carni suine, il perdurare della crisi pandemica, l'avanzare degli ambiziosi obiettivi europei del Green New Deal e della strategia Farm to Fork, nonché la ritrovata attenzione del consumatore per metodologie produttive più conservative del patrimonio di risorse naturali, economiche e ambientali, rendono necessario prevedere fin da ora l'adozione e il sostegno di strategie di sviluppo coordinate e coese;
    la frammentarietà degli operatori sul territorio (oltre 4.000 aziende di allevamento più di 110 industrie di macellazione e oltre 200 industrie di trasformazione delle carni) rende necessario per il settore suinicolo poter coordinare piani di sviluppo coerenti e uniformi sul territorio nazionale, garantendo al contempo un certo sostegno immediato alle imprese che per prime affronteranno investimenti non più procrastinabili;
    la peste suina africana, riscontrata a settembre in Germania su cinghiali selvatici, ha bloccato le esportazioni tedesche verso Cina, Giappone e Corea del Sud, ovvero i principali sbocchi commerciali. Sono rimaste quindi sul territorio europeo circa 60 mila tonnellate di carne ogni mese, pari al 50 per cento della produzione mensile italiana. È proprio il nostro Paese, che ha un tasso di autosufficienza limitato al 63 per cento, risulta essere uno dei mercati più permeabili alle importazioni intra europee; le quotazioni nazionali ne hanno già risentito, perdendo in poche settimane circa il 20 per cento del valore,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di incrementare le disponibilità del Fondo nazionale per la suinicoltura di cui all'articolo 11-bis del decreto-legge 27 marzo 2019, n. 27, convertito dalla legge 21 maggio 2019, n. 44;
   a valutare l'implementazione di eventuali azioni che favoriscano l'aumento delle esportazioni delle produzioni suinicole nazionali di eccellenza sui mercati ritenuti più promettenti, attraverso finanziamenti a valere sul piano straordinario made in Italy.
9/2828/94. (Testo modificato nel corso della seduta) Anna Lisa Baroni.