ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02828/075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 443 del 18/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: TESTAMENTO ROSA ALBA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2020


Stato iter:
18/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/12/2020
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 18/12/2020

PARERE GOVERNO IL 18/12/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/12/2020

CONCLUSO IL 18/12/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02828/075
presentato da
TESTAMENTO Rosa Alba
testo di
Venerdì 18 dicembre 2020, seduta n. 443

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 5 del provvedimento in esame contiene misure a sostegno degli operatori turistici e della cultura al fine di fronteggiare le misure di contenimento della pandemia da COVID-19;
    nel settore turistico-culturale tra le professioni più danneggiate dalla pandemia rientra sicuramente quella di guida e accompagnatore turistico. Le risorse stanziate dal Governo in questi mesi hanno certamente rappresentato una boccata d'ossigeno, ma per alcuni di loro, rimasti esclusi dai contributi erogati a titolo di ristoro, la situazione continua essere difficile. A ciò si aggiunge l'incertezza dovuta al fatto che non si riesca ancora a ipotizzare una data certa per la riapertura al pubblico di musei, luoghi e siti della cultura e ciò rende opportune alcune valutazioni circa la necessità di incrementare le risorse del Fondo appositamente previsto per la categoria;
    ai problemi di cui sopra si affiancano, inoltre, quelli strettamente legati all'assenza di una chiara normativa che disciplini la figura professionale di guida turistica, a seguito soprattutto di alcune sentenze del Consiglio di Stato nelle quali è stato sancito che le professioni e le abilitazioni sono materia statale. La sentenza più importante in merito è la n. 3859/2017 che ha definitivamente annullato i decreti del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo del 7 aprile e 13 dicembre 2015 con i quali si stabiliva sostanzialmente che l'abilitazione per l'esercizio della professione di guida turistica fosse rilasciata dalle regioni previa indizione di un bando regionale a cadenza biennale e il previo superamento di un esame scritto, orale e tecnico-pratico e che la stessa fosse inoltre «spendibile» su tutto il territorio nazionale. Un quadro normativo che, a fronte della mancata indizione dei bandi in alcune regioni, aveva indotto molti giovani desiderosi di intraprendere la professione di guida turistica a partecipare a bandi indetti da regioni diverse da quelle di origine e/o residenza, nonché a consentire loro di svolgere l'attività su tutto il territorio nazionale dopo aver ottenuto l'abilitazione con prove d'esame incentrate sulle bellezze storico-artistiche e culturali riferite ad ambiti provinciali e regionali;
    a peggiorare ulteriormente la situazione del comparto, oltre al confuso quadro normativo di cui sopra, contribuisce anche il fatto che le guide abilitate sono molto spesso sostituite da personale non abilitato, volontario, perlopiù dipendente da società e cooperative che operano nel campo della fornitura dei servizi turistici, con conseguente sensibile riduzione degli standard di qualità e professionalità offerti e il verificarsi di numerosi casi di sfruttamento della forza-lavoro,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere un incremento delle risorse destinate a titolo di ristoro a guide turistiche e accompagnatori turistici a seguito delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19, nonché a mettere in atto ogni utile iniziativa, anche di carattere normativo che possa diventare anche strutturale, volta a regolamentare in modo puntuale la professione di guida turistica, riconoscendone, anche dal punto di vista economico, la professionalità e capacità di valorizzare le peculiarità di ciascun territorio.
9/2828/75Testamento.