Legislatura: 18Seduta di annuncio: 443 del 18/12/2020
Primo firmatario: CASSESE GIANPAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 18/12/2020 GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/12/2020
ACCOLTO IL 18/12/2020
PARERE GOVERNO IL 18/12/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/12/2020
CONCLUSO IL 18/12/2020
La Camera,
premesso che:
il provvedimento prevede misure di ristoro per le imprese economiche danneggiate dalle restrizioni dovute all'emergenza da COVID-19;
nel mese di aprile, attraverso il cosiddetto «decreto Rilancio» è stato stabilito un contributo a fondo perduto, in favore di soggetti esercenti attività d'impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA, in crisi economica e di liquidità;
tale contributo spetta a condizione che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 o anche, in assenza di tali requisiti, ai soggetti che hanno iniziato l'attività a partire dal 1o gennaio 2019;
proprio in relazione a tale ultima disposizione, nel corso di questi mesi molti soggetti titolari di partita IVA hanno avuto problemi in relazione al campo di applicazione della norma, in particolare per i soggetti che hanno iniziato l'attività a partire dal 1o gennaio 2019, ma per i quali la partiva IVA è stata richiesta precedentemente, magari per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla apertura, ma senza avviare effettivamente l'attività d'impresa che ha avuto avvio nel 2019;
un intervento normativo risulterebbe importante soprattutto per il ristoro delle piccole imprese, cioè quelle che occupano meno di 50 persone e che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro, o per le microimprese, cioè quelle che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di considerare le imprese che, pur avendo aperto la partita IVA nei mesi antecedenti al 1o gennaio 2019, hanno comunque iniziato concretamente l'attività economica, successivamente a quella data, nei prossimi interventi di sostegno dell'attività economica, anche di natura perequativa, legati al COVID-19.
9/2828/63. (Testo modificato nel corso della seduta) Cassese, Martinciglio.