ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02828/049

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 443 del 18/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANICHELLI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2020


Stato iter:
18/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/12/2020
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

INVITO AL RITIRO IL 18/12/2020

PARERE GOVERNO IL 18/12/2020

RITIRATO IL 18/12/2020

CONCLUSO IL 18/12/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02828/049
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Venerdì 18 dicembre 2020, seduta n. 443

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge oggetto di conversione reca misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19;
    in sede di conversione del decreto al Senato, sono state apportate numerose modificazioni, tra le quali, un nuovo articolo aggiuntivo: l'articolo 31-undecies recante disposizioni in materia di infrastrutture stradali;
    il predetto articolo, comma unico, ultimo periodo tratta anche dell'infrastruttura autostradale A22 Brennero-Modena;
    come ben noto, da anni si discute della realizzazione di una infrastruttura autostradale regionale in Emilia Padana, nota come «Cispadana», e volta a collegare l'autostrada A22 e l'autostrada A13; le zone a nord delle province di Reggio-Emilia, Modena e Ferrara, infatti, chiedono infrastrutture di collegamento adeguate all'importante sviluppo economico-produttivo dell'area sin dagli anni ’60 del secolo scorso;
    tuttavia, il progetto dell'autostrada cispadana è molto differente dall'iniziale progetto del 2004 il quale prevedeva un collegamento tra Parma e Ferrara tramite una strada a scorrimento veloce gratuita;
    nel 2006 la regione Emilia-Romagna ha deciso di modificare il progetto infrastrutturale da strada a scorrimento veloce ad autostrada a pagamento, con ulteriori costi economici ed ambientali non indifferenti a carico della collettività, ma solo per la tratta che collega l'A22 da Reggiolo all'A13 fino a Ferrara Sud (lasciando come tratta stradale a scorrimento veloce la parte da Parma fino a Reggiolo), con un costo di 1,3 miliardi di euro: oltre 10 volte il costo della strada a scorrimento veloce per l'intera tratta;
    non si capisce perché anche la tratta attualmente classificata come autostradale non possa tornare ad essere strada a scorrimento veloce, come avvenuto per la tratta Parma-Reggiolo: si tratta di una soluzione fortemente voluta e richiesta dal territorio, supportata da partiti, associazioni, comitati di cittadini da sempre contrari al progetto autostradale;
    oltre ad un indubbio risparmio economico pubblico di oltre un miliardo di euro, in un momento di gravi crisi economica, finanziaria, sociale e sanitaria che stiamo vivendo, vi sarebbero indubbi risparmi per la popolazione, anch'essa messa a dura prova dalla crisi, che eviterebbe i costi legati ai pedaggi autostradali;
    inoltre, una strada a scorrimento veloce sarebbe più facilmente utilizzabile da parte dell'utenza, in quanto non vi sarebbero pedaggi da pagare e sarebbero previsti un maggior numero di ingressi dalla viabilità secondaria, e quindi più collegamenti con centri abitati e realtà produttive;
    l'attuale progetto autostradale, invece, prevede solo 4 caselli per l'intera tratta: una parte della popolazione, quella più distante dai caselli, non avrà reali vantaggi in termini di risparmio di tempo e denaro nell'utilizzare l'autostrada;
    in definitiva, si prospetta un'infrastruttura costosa, con costi diretti e indiretti sulla popolazione, la quale potrà beneficiarne solo in maniera molto parziale;
    inoltre, si sta assistendo, negli ultimi anni, ad un aumento del trasporto su ferro rispetto al declino del trasporto su gomma, che renderebbe ancor meno utile la costruzione di autostrade, a fronte di un necessario miglioramento dei collegamenti ferroviari;
    a tal proposito, è attualmente esistente una linea ferroviaria secondaria che da Ferrara arriva a Parma passando per Poggio Rusco e Suzzara che potrebbe essere potenziata per alleggerire il traffico merci e persone sul resto della rete stradale e autostradale emiliana,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di non includere l'autostrada regionale cispadana che collega l'A22 con l'A15 tra le principali opere infrastrutturali da finanziare del Paese, se non in qualità di strada a scorrimento veloce, assicurando un risparmio di fondi pubblici, ed eventualmente valutando una contestuale opera di potenziamento della rete ferroviaria secondaria esistente sul territorio tra Parma e Ferrara.
9/2828/49Ascari, Zanichelli.