ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02828/011

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 443 del 18/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: TRANO RAFFAELE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 18/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ERMELLINO ALESSANDRA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2020
AIELLO PIERA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2020
RIZZONE MARCO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2020
BERARDINI FABIO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2020
DE GIROLAMO CARLO UGO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2020
BENEDETTI SILVIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2020
ZENNARO ANTONIO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2020
APRILE NADIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/12/2020


Stato iter:
18/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/12/2020
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/12/2020
Resoconto TRANO RAFFAELE MISTO
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 18/12/2020

PARERE GOVERNO IL 18/12/2020

DISCUSSIONE IL 18/12/2020

RESPINTO IL 18/12/2020

CONCLUSO IL 18/12/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02828/011
presentato da
TRANO Raffaele
testo di
Venerdì 18 dicembre 2020, seduta n. 443

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge n. 137 del 2020 all'esame dell'Assemblea contiene disposizioni diversificate anche in materia fiscale (articolo 13 e seguenti);
    l'emergenza dovuta al diffondersi della pandemia COVID-19 ha determinato una crisi economico-sociale che ha avuto ed avrà effetti gravissimi per l'economia dell'intero Paese. Sono infatti migliaia i contribuenti appartenenti a diverse professioni, lavoratori autonomi nonché imprenditori anche giovani titolari di aziende di qualunque dimensione che necessitano di un aiuto a fini fiscali per poter continuare a svolgere la loro attività e contribuire pertanto con il loro lavoro ad uscire dalla crisi economico sociale in cui come detto versa l'Italia;
    tutte le attività suddette rappresentano pertanto un importante punto di riferimento per la crescita economica del Paese nel momento in cui cesserà il diffondersi del COVID-19 e dovranno essere rilanciate le professioni e i lavori soprattutto di professionisti ed imprenditori che costituiscono un elemento qualificante per lo sviluppo economico sociale italiano in particolare gli imprenditori ma anche gli artigiani che sono la risorsa più importante per la nostra economia sono stati colpiti da una crisi, come detto, molto grave e necessitano pertanto di misure fondamentali soprattutto sotto il profilo fiscale per riuscire a superare il grave stato attuale della loro attività. Il Governo è intervenuto con misure adeguate per far fronte alla crisi;
    i continui rinvii delle rate dovute dal contribuente che ha aderito alla «Rottamazione-ter» e per il «Saldo e Stralcio» non appaiono sufficienti ad uscire dalla situazione di stagnazione economica ed a una ripresa che potrebbe essere più lenta del previsto a causa di nuove ondate della pandemia da COVID-19;
    è necessario però per avviare una ripresa economica e sociale e per sviluppare l'economia in modo congruo che i soggetti titolari di reddito d'impresa gli esercenti arti e professioni possano effettuare la definizione automatica dei redditi d'impresa, di lavoro autonomo con modalità agevolate e differenti od in un'unica soluzione con uno sconto del 30 per cento o mediante una rateizzazione nel corso di 5 anni con sconti oppure una rateizzazione per un più lungo periodo (es. 10 anni) con l'applicazione di tassi di interesse «bassi». Tutto questo ovviamente dovrà avvenire con provvedimenti del Ministro dell'economia e delle finanze. Tale «Patto tra imprese, artigiani ecc. e Stato» può essere estesa anche per altre imposte (quali ad esempio di registro, ipotecaria, catastale di successione e donazione, sull'incremento del valore degli immobili, per i tributi locali ed anche per la definizione delle liti fiscali);
    è necessario pertanto che i predetti soggetti possano contribuire a rilanciare economicamente il Paese e possano optare per una «pace» fiscale per poter regolarizzare la propria posizione con il fisco versando le imposte dovute con modalità agevolate. Ciò permetterà a questi cittadini di poter superare le difficoltà economiche contingenti, potere contribuire allo svolgimento della loro attività e pertanto all'implementazione del PIL del Paese,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di introdurre un cosiddetto «patto tra imprese, artigiane ecc., e Stato» anche secondo quanto evidenziato in premessa per agevolare categorie di persone che svolgono attività importanti per la crescita del nostro Paese quali gli imprenditori o gli esercenti arti o professioni che sono state gravemente danneggiate dalla crisi economico sociale dovuta al diffondersi del COVID-19.
9/2828/11Trano, Ermellino, Piera Aiello, Rizzone, Berardini, De Girolamo, Benedetti, Zennaro, Aprile.