ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02828/107

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 443 del 18/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2020
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 18/12/2020
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 18/12/2020
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2020
MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2020
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/12/2020
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 18/12/2020
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 18/12/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 18/12/2020
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/12/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 18/12/2020


Stato iter:
18/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/12/2020
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 18/12/2020
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/12/2020
Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/12/2020

ACCOLTO IL 18/12/2020

PARERE GOVERNO IL 18/12/2020

DISCUSSIONE IL 18/12/2020

APPROVATO IL 18/12/2020

CONCLUSO IL 18/12/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02828/107
presentato da
LOLLOBRIGIDA Francesco
testo di
Venerdì 18 dicembre 2020, seduta n. 443

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca la conversione in legge del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19;
    tale provvedimento, in una prima fase, aveva escluso dall'elenco dei Codici ATECO identificativi dei soggetti che avevano diritto ai contributi previsti dal testo il Codice 85.51.00 di maestri e scuole di sci (così come il codice 93.19.92 delle Guide Alpine), inclusi con il cd. decreto ristori-bis;
    i maestri di sci operano come liberi professionisti iscritti a un Albo tenuto dal Collegio nazionale dei maestri di sci (COL.NAZ.) e ha essenzialmente due possibilità di inquadramento fiscale per lo svolgimento delle proprie attività, vale a dire tramite partita IVA o come socio o associato di una Scuola di sci;
    in Italia vi sono quindicimila maestri di sci e oltre quattrocento scuole sci che ad oggi hanno già perso con certezza quasi il 50 per cento del proprio fatturato annuo, pari a circa ottanta milioni di euro, e che si trovano ad affrontare anche per i prossimi mesi un futuro alquanto incerto che potrebbe anche risolversi in una assenza totale di incassi per l'intera stagione;
    i maestri di sci, persone fisiche, devono essere iscritti nella maggior parte dei casi alla Cassa di previdenza pubblica cosiddetta «INPS Commercianti», e di conseguenza hanno potuto percepire l'indennità elargita dall'INPS per l'emergenza COVID-19 di seicento euro per i mesi di marzo e aprile 2020, prevista dall'articolo 28 del decreto-legge n. 18 del 2020, esclusi quei maestri di sci che hanno anche un'altra attività, vale a dire la maggioranza considerata che il maestro di sci è un impiego stagionale comunque soggetto a grandi oscillazioni;
    l'articolo 25 del decreto-legge n. 34 del 2020, denominato «decreto Rilancio», ha previsto inoltre un contributo a fondo perduto riconosciuto ai soggetti titolari di partita IVA che esercitano attività di lavoro autonomo, quindi anche ai maestri di sci liberi professionisti e alle scuole di sci, ma ha escluso i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria;
    l'erogazione del contributo, inoltre, è stata parametrata sul calo di fatturato registrato nel mese di aprile, un mese nel quale la stagione sciistica può già dirsi conclusa;
    da quanto esposto risulta come la quasi totalità dei maestri di sci sono sinora stati di fatto esclusi da qualsiasi ristoro sui ricavi e hanno solo potuto richiedere i seicento euro d'indennità erogata dall'INPS;
    per il comparto in esame la base di calcolo per determinare le reali perdite di fatturato subite potrebbe essere relativa al trimestre da novembre 2020 a gennaio 2021, rispetto agli stessi mesi della stagione invernale precedente, nonché ancorata ad una media di fatturato registrata nelle tre stagioni precedenti, considerato che la mancanza di neve può danneggiare gravemente la stagione in un determinato anno, come accaduto per le stazioni delle regioni del Centro Italia rimaste chiuse a causa della mancanza di neve nella stagione 2019/2020;
    attualmente la ripresa della stagione sciistica è prevista per il 7 gennaio ma non vi è alcuna certezza che tale data sarà confermata, e per i maestri di sci perdere la stagione o gran parte della stessa vorrebbe dire non avere entrate per più di un anno e mezzo, (da metà marzo 2020, con la chiusura imposta dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, a dicembre 2021), cioè fino a quando inizierà, si spera in condizioni di normalità, la stagione invernale 2021/2022,

impegna il Governo

ad adottare nei prossimi provvedimenti misure straordinarie di sostegno per la categoria dei maestri di sci, definite convocando un apposito tavolo di lavoro con le associazioni della categoria, al fine di valutare con urgenza gli interventi più opportuni.
9/2828/107. (Testo modificato nel corso della seduta) Lollobrigida, Enrico Borghi, Fornaro, Fregolent, Gribaudo, Miceli, Bond, Bonomo, Caretta, Ciaburro, Giacometto, Prisco.