ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02779/009

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 431 del 24/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: FURGIUELE DOMENICO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/11/2020


Stato iter:
25/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/11/2020
MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 25/11/2020
Resoconto FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/11/2020

NON ACCOLTO IL 25/11/2020

PARERE GOVERNO IL 25/11/2020

DISCUSSIONE IL 25/11/2020

RESPINTO IL 25/11/2020

CONCLUSO IL 25/11/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02779/009
presentato da
FURGIUELE Domenico
testo presentato
Martedì 24 novembre 2020
modificato
Mercoledì 25 novembre 2020, seduta n. 432

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125 reca misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020;
    la situazione epidemiologica è in continua evoluzione e lo stato di emergenza è stato prorogato sino al 31 gennaio 2021; ne conviene, al fine di garantire anche misure di sostegno per fronteggiare l'emergenza economica, sono stati previsti contributi a fondo perduto a beneficio di imprese e persone fisiche esercenti attività di impresa che si trovano di fronte a una carenza o indisponibilità di liquidità;
    l'articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, ha riconosciuto contributi a favore dei soggetti esercenti attività d'impresa, di lavoro autonomo e titolari di partita IVA con ricavi non superiori a 5 milioni di euro;
    nella Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 15/E del 13 giugno 2020 è stata altresì definita la compatibilità tra i contributi a fondo perduto e la normativa europea sugli aiuti di Stato esplicitando le restrizioni dei requisiti soggettivi per poter usufruire del suddetto contributo;
    nello specifico, in base alla definizione di cui all'articolo 2, punto 18, del Reg. (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, alle imprese già in difficoltà al 31 dicembre 2019 non possono essere concessi i contributi previsti poiché rientranti nella definizione di «impresa in difficoltà», quindi non compatibili con il mercato interno;
    il presupposto negatorio sarebbe l'interpretazione di cui alla lettera a) del punto 18, ovvero «nel caso di società a responsabilità limitata (diverse dalle PMI costituitesi da meno di tre anni o, ai fini dell'ammissibilità a beneficiare di aiuti al finanziamento del rischio, dalle PMI nei sette anni dalla prima vendita commerciale ammissibili a beneficiare di investimenti per il finanziamento del rischio a seguito della due diligence da parte dell'intermediario finanziario selezionato), qualora abbia perso più della metà del capitale sociale sottoscritto a causa di perdite cumulate. Ciò si verifica quando la deduzione delle perdite cumulate dalle riserve (e da tutte le altre voci generalmente considerate come parte dei fondi propri della società) dà luogo a un importo cumulativo negativo superiore alla metà del capitale sociale sottoscritto»;
    è verosimile, visto anche il perdurare della situazione emergenziale, che molte attività rimarranno a lungo in difficoltà di liquidità: la maggior parte delle imprese, poi, soprattutto quelle medio-piccole, con i minimi guadagni di questi mesi o i piccoli accantonamenti fatti, li hanno perlopiù investiti nelle misure di contenimento al contagio di COVID-19 così come prescritto delle disposizioni governative; è pertanto giustificato e comprensibile che molte perdite registrate nel 2019 non sono state compensate nel corso del 2020, anno in cui si è lavorato poco e con incassi minimi,

impegna il Governo

a prevedere nei prossimi decreti emergenziali specifiche deroghe sui requisiti derivanti dalla legislazione europea in materia di aiuti di Stato, sì da concedere anche alle microimprese e piccole imprese i benefici di aiuti al finanziamento, anche quando è stata persa più della metà del capitale sociale sottoscritto a causa di perdite cumulate nell'anno precedente.
9/2779/9Furgiuele.