ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02779/035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 431 del 24/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: LEGNAIOLI DONATELLA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2020
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2020


Stato iter:
25/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/11/2020
MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/11/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/11/2020

ACCOLTO IL 25/11/2020

PARERE GOVERNO IL 25/11/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/11/2020

CONCLUSO IL 25/11/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02779/035
presentato da
LEGNAIOLI Donatella
testo presentato
Martedì 24 novembre 2020
modificato
Mercoledì 25 novembre 2020, seduta n. 432

   La Camera,
   considerato che:
    evidenziato che lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 è stato, da ultimo, prorogato, fino al 31 gennaio 2021, con deliberazione del Consiglio dei ministri del 7 ottobre 2020;
    preso atto che, con il decreto-legge in esame, vengono prorogate, dal 15 ottobre 2020 fino al 31 gennaio 2021, le misure di contenimento dell'epidemia previste dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 19 del 2020 e dall'articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 33 del 2020, nonché – fino al 31 dicembre 2020 – le misure previste dall'articolo 1, comma 3, del decreto-legge n. 83 del 2020, dettando ulteriori interventi per fronteggiare l'emergenza e garantire la continuità operativa del sistema di allerta COVID;
    ricordato che il provvedimento in esame è antecedente all'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre scorsa, in virtù del quale sono state adottate ulteriori misure restrittive che hanno comportato, a seguito delle ordinanze del Ministero della salute, la classificazione di talune regioni in «zone rosse» e la conseguente sospensione dalla sera alla mattina dopo di talune attività;
    tra questi maggiormente penalizzati risulta essere il comparto del commercio ambulante, per il quale ad oggi non risulta sia stato previsto alcuna forma di risarcimento,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di individuare ulteriori misure di sostegno e indennizzo per il comparto del commercio ambulante.
9/2779/35. (Testo modificato nel corso della seduta) Legnaioli, Ziello, Cecchetti.