ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02779/020

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 431 del 24/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: SODANO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2020


Stato iter:
25/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/11/2020
MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/11/2020

ACCOLTO IL 25/11/2020

PARERE GOVERNO IL 25/11/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/11/2020

CONCLUSO IL 25/11/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02779/020
presentato da
SODANO Michele
testo presentato
Martedì 24 novembre 2020
modificato
Mercoledì 25 novembre 2020, seduta n. 432

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto in conversione n. 125 del 7 ottobre 2020, estende Fino al 31 gennaio 2021 la possibilità di adottare misure di contrasto dell'epidemia da COVID-19 nell'ambito dello stato di emergenza anch'esso prorogato al 31 gennaio (come da Delibera del Consiglio dei ministri del 7 ottobre 2020);
    è stata disposta la proroga di numerose misure di carattere sanitario tra cui l'obbligatorietà dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie – quali la mascherina facciale – con possibilità di prevederne l'utilizzo nei luoghi al chiuso, diversi dalle abitazioni private, e in tutti i luoghi all'aperto, ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi, o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi;
    la ripresa dell'emergenza sanitaria sta di nuovo mettendo a dura prova la tenuta psicologica delle persone più fragili angustiate da una situazione drammatica sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista sociale;
    secondo alcuni studi l'effetto collaterale, di frequente connesso al lockdown, anche tra coloro i quali non hanno mai sofferto di disturbi psicologici particolari, è la cosiddetta sindrome da capanna o del prigioniero, che si manifesta con la paura di abbandonare le mura domestiche e di riapprocciare gradualmente alla quotidianità;
    ansia, paura e senso di frustrazione prendono il sopravvento nello stato d'animo delle persone colpite che, oltre tutto, manifestano, contestualmente, anche disturbi del sonno, depressione e tendenza alla irascibilità;
    non è da sottovalutarsi la gravità di questa sindrome che più tende a cronicizzarsi più rischia di lasciare segni permanenti nei soggetti più colpiti quali: persone con minor capacità di adattamento ai cambiamenti, soggetti inclini all'ansia e all'ipocondria (con eccessiva apprensione verso il proprio stato di salute) o coloro i quali, già in precedenza, manifestavano fobie ed altri disturbi psichiatrici;
    gli effetti del coronavirus sull'economia e le incertezze professionali derivatene hanno ulteriormente intaccato le sicurezze di moltissime persone che, pur di non far ritorno alla normalità, preferiscono propendere per una permanenza sicura tra le mura domestiche;
    ad aggravare ulteriormente la situazione si aggiungono il disagio, l'inadeguatezza, e lo stato di affanno vissuto dalle strutture e dalle professionalità del Servizio Sanitario Nazionale che non sempre riescono a garantire una tempestiva assistenza ed un adeguato supporto psicologico, anche meramente telefonico;
    tanto premesso, avendo altresì constatato che il servizio di supporto psicologico del Ministero della Salute (numero verde nazionale 800.833.833) non è più attivo per «cessata attività»,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di ripristinare il servizio di supporto psicologico nazionale e di incrementare, anche a livello locale, un servizio di assistenza psicologica gratuita per tutti i cittadini affetti da disturbi psicologici connessi all'emergenza pandemica.
9/2779/20Sodano, Corneli.