ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02779/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 431 del 24/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 24/11/2020


Stato iter:
25/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/11/2020
Resoconto MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/11/2020

ACCOLTO IL 25/11/2020

PARERE GOVERNO IL 25/11/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/11/2020

CONCLUSO IL 25/11/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02779/001
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo presentato
Martedì 24 novembre 2020
modificato
Mercoledì 25 novembre 2020, seduta n. 432

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 3-bis del provvedimento, introdotto dal Senato, reca la proroga degli effetti di certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati intervenendo sull'articolo 103 del decreto-legge n. 18 del 2020, convertito dalla legge n. 27 del 2020;
    l'inserimento di tale articolo ha comportato, al comma 2 dell'articolo citato al punto precedente, l'esclusione del documento unico di regolarità contributiva (DURC) dagli atti amministrativi per i quali si prevede la proroga della validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza;
    la mancata proroga del DURC comporta per moltissime realtà appartenenti a diversi settori, compreso quello dello spettacolo, il mancato accesso ai contributi emergenziali stanziati dal Ministero dei beni e delle attività culturali, a causa dell'impossibilità di presentare un DURC regolare dovuta alle chiusure e dalla connesse difficoltà economiche conseguenti all'emergenza epidemiologica;
    la verifica di regolarità del DURC è un'operazione propedeutica ai pagamenti erogati da parte della Pubblica Amministrazione nei confronti di soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione;
    appare incoerente non prevedere la proroga della validità dei documenti unici di regolarità contributiva che risulta essere fondamentale per le imprese afferenti ai settori, incluso quello culturale, maggiormente colpiti dalla crisi e dalle ultime misure restrittive che, in ragione del gravissimo impatto causato dalla pandemia e dalle misure di contenimento della stessa, si troveranno impossibilitate ad accedere alla maggior parte delle agevolazioni e dei benefìci di matrice pubblica a causa della mancata validità dei DURC,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, al fine di considerare l'opportunità di prevedere misure dirette ad includere anche il documento unico di regolarità contributiva tra i certificati di cui è ammessa la proroga.
9/2779/1De Filippo.