ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: IORIO MARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2020
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/083
presentato da
IORIO Marianna
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    tra le misure contemplate dal provvedimento in esame, diverse riguardano specificatamente il rilancio del patrimonio culturale ed educativo del nostro Paese ed in particolare l'intero Capo IV concerne «Disposizioni in materia di scuola, università ed emergenza»;
    tra questi, particolare importanza riveste l'articolo 32 rubricato «Misure per l'edilizia scolastica, per i patti di comunità e per l'adeguamento dell'attività didattica per l'anno scolastico 2020-2021», il quale, al comma 2, lettera b) prevede che lo stanziamento di 32 milioni di euro nell'anno 2020 e di 48 milioni di euro nell'anno 2021, sia destinato anche «alla assegnazione di risorse agli uffici scolastici regionali per il sostegno finanziario ai patti di comunità, al fine di ampliare la permanenza a scuola degli allievi, alternando attività didattica ad attività ludico-ricreativa, di approfondimento culturale, artistico, coreutico, musicale e motorio-sportivo»;
    la norma in parola costituisce sicuramente un importante strumento di supporto alle famiglie e alle nostre comunità, che stanno soffrendo l'attuale gestione della crisi epidemiologica da COVID-19, e costituisce anche un importante passo verso una maggiore valorizzazione del ruolo della scuola nella nostra società;
    purtuttavia, si rappresenta che questa norma dovrebbe costituire solo un punto di partenza e non un'esperienza a sé stante che si concluderà con l'esaurirsi, si spera in tempi brevi, della crisi: infatti, i patti di comunità dovrebbero rappresentare solo un primo passo nella lotta per contrastare le povertà educativa che ancora dilaga nel nostro Paese;
    è necessario combattere fenomeni quali le piaghe dell'abbandono e della dispersione scolastica, il dilagare della criminalità minorile, l'esclusione sociale, il divario educativo tra nord e sud, le inevitabili conseguenze sul piano educativo della povertà;
    per condurre questa battaglia è fondamentale perseguire un'azione che coinvolga la comunità scolastica, fatta di studenti, famiglie e personale scolastico, e tutti gli attori extrascolastici che ruotano attorno a questo mondo, come università, enti locali, regioni, ministero e il fondamentale apporto del terzo settore e dei professionisti;
    per fare ciò, è necessario valorizzare e potenziare l'adozione dei patti educativi di comunità che hanno il fine di contrastare ogni forma di esclusione e dispersione scolastica, di degrado e di criminalità minorile nonché di promuovere l'integrazione e l'inclusione degli alunni e degli studenti, potenziando le attività dei presìdi culturali ed educativi presenti sui territori, ai sensi di quanto disposto dal Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione, di cui al decreto del Ministro dell'istruzione n. 39 del 26 giugno 2020;
    eradicare la povertà educativa nel nostro Paese è una battaglia per il progresso e il benessere dell'intero sistema Paese, per il nostro presente e per il nostro futuro. Infatti, il fallimento nel garantire oggi adeguate opportunità educative ai nostri ragazzi, significherebbe non avere prospettive di crescita e sviluppo per il domani,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare tutte le iniziative, anche di tipo normativo, regolamentare o puramente organizzativo, volte a garantire la valorizzazione dei patti educativi di comunità al fine di contrastare ogni forma di esclusione e dispersione scolastica, di degrado e di criminalità minorile nonché di promuovere l'integrazione e l'inclusione degli alunni e degli studenti, potenziando le attività dei presìdi culturali ed educativi presenti sui territori, ai sensi di quanto disposto dal Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione di cui al Decreto del Ministro dell'istruzione n. 39 del 26 giugno 2020.
9/2700/83Iorio, Gallo, Cancelleri.