Legislatura: 18Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Primo firmatario: SODANO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 12/10/2020 Resoconto CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020
ACCOLTO IL 12/10/2020
PARERE GOVERNO IL 12/10/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020
CONCLUSO IL 12/10/2020
La Camera,
premesso che:
il decreto in conversione garantisce ulteriori misure urgenti per il rilancio ed il sostegno dell'economia nazionale, e che in materia di infrastrutture stradali e autostradali, all'articolo 49, reca l'istituzione di un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti già esistenti e per la realizzazione di nuovi in sostituzione di quelli con problemi strutturali di sicurezza;
la dotazione di cui al predetto fondo ammonta ad un importo di circa 200 milioni di euro per ciascuno degli anni a partire dall'anno 2021 fino all'anno 2023;
dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, si è alimentato, a giusta ragione, l'allarme nazionale per le condizioni dei viadotti italiani. Timori fondati come dimostrano gli studi dell'Upi che ha stimato più di 5.931 opere a rischio tra viadotti, ponti e gallerie italiane, da nord a sud;
in Sicilia risulterebbero allo stato circa 1.600 tra ponti e viadotti e che, a detta di Anas, la programmazione pluriennale (2016-2020) raggiungerà valori economici molto elevati, pari a quasi 5,9 miliardi di euro;
per quanto riguarda l'avanzamento degli interventi di manutenzione e riqualificazione, questi sarebbero condizionati dall'esigenza di trovare un compromesso tra l'attivazione di più cantieri contemporanei e l'opportunità di attenuare i disagi alla circolazione stradale che gli stessi cantieri inevitabilmente creano, limitandone quindi il numero;
nei mesi scorsi, con un'interrogazione a mia prima firma, ho chiesto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di sollecitare la ripartenza dei lavori di messa in sicurezza e di rifacimento del viadotto Akragas (meglio conosciuto come ponte Morandi di Agrigento) chiuso da circa tre anni;
recentemente sono ripartiti i lavori di manutenzione, ma è necessario installare un sistema di monitoraggio, indispensabile per tenere sotto controllo le condizioni di sicurezza dell'infrastruttura quando sarà definitivamente riaperta;
il costante traffico sull'arteria stradale ed i continui passaggi sopra il ponte di mezzi pesanti a forte velocità rischiano, infatti, di abbassare la vita media della struttura se non adeguatamente messa in sicurezza;
tanto premesso, stante il deficit infrastrutturale che da sempre caratterizza la Sicilia e la necessità di intervenire quanto prima per garantire la riapertura e la messa in sicurezza di queste importanti arterie stradali,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di dare priorità, nella ripartizione del fondo di cui al decreto in conversione, alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di ponti e viadotti già esistenti nella regione Sicilia.
9/2700/7. Sodano.