ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/006
presentato da
COSTA Enrico
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    in sede di approvazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il rilancio dell'economia, è emersa la necessità di adeguare le misure finanziarie per consentire agli enti locali di porre in essere interventi atti a rafforzare lo sviluppo delle aree interne, articolo 32, e ad incrementare il Fondo per l'esercizio delle funzioni degli enti locali Capo V, articoli 39 e seguenti;
    nelle giornate di venerdì 2 e sabato 3 ottobre 2020 il maltempo ha causato gravi danni in diverse zone del Piemonte, in particolare nelle province di Cuneo, Biella, Vercelli, Novara e del Verbano-Cusio-Ossola;
    la Provincia di Cuneo è forse quella che sta pagando il prezzo più alto, con una conta dei danni che raggiunge diverse centinaia di milioni di euro;
    in questo contesto, vanno segnalati i casi dei Comuni di Garessio e Limone Piemonte, oltre che Ceva, Ormea ed altri piccoli centri ove sono state oggetto di danni ingentissimi attività imprenditoriali e commerciali;
    nonostante l'importante impegno in termini di risorse umane, economiche e progettuali messo in campo negli ultimi decenni, dal 1994 ad oggi sono stati ben 3 gli eventi calamitosi le cui conseguenze continuano a recare importanti danni al territorio ed alla popolazione cuneese;
    la Regione Piemonte ha formalmente richiesto al Governo la dichiarazione dello stato d'emergenza;
    il nostro Paese è soggetto ad eventi calamitosi di grande entità e che il dissesto idrogeologico è da anni una emergenza di rilievo nazionale;
    è fondamentale consentire ai Comuni di agire con immediatezza, e di disporre delle risorse necessarie a disporre interventi di somma urgenza e sostenere i costi relativi alla progettazione,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di avanzare una iniziativa normativa che consenta ai Comuni facenti parte delle Unioni Montane a rischio alluvione di trattenere l'intero gettito generato dall'IMU, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, al fine di costituire un «Fondo Comunale contro il dissesto idrogeologico» che consenta, da un lato, di intervenire in somma urgenza durante eventuali contesti alluvionali e, dall'altro, di sostenere i costi della progettazione delle opere utili a prevenire i danni da maltempo.
9/2700/6. (Testo modificato nel corso della seduta) Costa.