ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/045

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: GIANNONE VERONICA
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020
TRANO RAFFAELE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
Resoconto CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/10/2020
Resoconto GIANNONE VERONICA MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

DISCUSSIONE IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/045
presentato da
GIANNONE Veronica
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge n. 104 del 2020 (a.c. 2700) contiene al Capo I Disposizioni in materia di lavoro;
    è fondamentale, anche per la preparazione agli investimenti (prestiti e sovvenzioni) che verranno effettuati nel nostro Paese tramite il Recovery Plan e che saranno indirizzati prioritariamente nei settori della digitalizzazione e dell'innovazione, formare i lavoratori in modo costante e continuo perché acquisiscano le opportune conoscenze tecnologiche necessarie per poter operare nel «mondo» del lavoro una volta che i medesimi investimenti saranno «a regime»;
    pertanto è fondamentale procedere, fin dalla prossima legge di bilancio, a stanziare adeguate risorse economiche per la formazione continua dei lavoratori nelle imprese che utilizzeranno le nuove conoscenze tecnologiche. In particolare la formazione lavorativa deve essere indirizzata verso le piccole e medie imprese che operano nel Mezzogiorno. Ciò consentirà, tramite le risorse economiche del Piano europeo, di superare il divario economico-sociale ed occupazionale del sud del Paese che costituisce «l'anello debole» della nostra crescita economica. Infatti solo tramite il Recovery Plan (con gli investimenti mirati e le riforme strutturali) il nostro Paese potrà superare la grave crisi economico-sociale generata dal diffondersi della pandemia COVID-19 e intraprendere il percorso della ripresa;
    è necessario, pertanto, fin da subito agevolare le imprese, soprattutto quelle che operano nel sud del Paese, fornendo loro gli strumenti necessari, tramite adeguate risorse economiche, perché effettuino una formazione continua e costante del proprio personale indirizzandolo verso la conoscenza delle nuove tecnologie necessarie alle imprese che utilizzeranno per la loro attività digitalizzazione ed innovazione;
    altra importante riforma può essere quella di favorire gli istituti tecnici professionali con agevolazioni perché rappresentano un importante punto di riferimento per le imprese che operano nei diversi settori produttivi;
    pertanto, come detto, è necessario intraprendere da subito il percorso relativo allo stanziamento di risorse economiche per le imprese in modo che le medesime possano formare i lavoratori e adeguarsi pertanto ai modelli di azienda che utilizzano le nuove tecnologie come industria 4.0,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di investire in modo costante e continuo sulla formazione dei lavoratori in vista dell'attuazione del Recovery Plan i cui investimenti saranno prioritariamente diretti all'innovazione ed alla digitalizzazione.
9/2700/45. (Testo modificato nel corso della seduta) Giannone, Mollicone, Trano.