Legislatura: 18Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Primo firmatario: MACINA ANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 12/10/2020 CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020
ACCOLTO IL 12/10/2020
PARERE GOVERNO IL 12/10/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020
CONCLUSO IL 12/10/2020
La Camera,
premesso che:
il Gruppo DEMA opera nell'ambito delle costruzioni aeronautiche ed è presente sul territorio italiano con tre siti (Somma Vesuviana con circa 350 dipendenti; Benevento con circa 150 dipendenti; Brindisi con circa 215 dipendenti);
nei mesi precedenti si sono susseguiti ripetuti incontri anche al MISE durante i quali sono state evidenziate le criticità dell'azienda derivanti dal peso dei debiti accumulati verso l'erario e i fornitori, ma anche verso l'INPS. Da parte dell'amministrazione di DEMA c'era la volontà di recuperare la capacità industriale e la sostenibilità economico finanziaria dell'azienda attraverso nuovi e consistenti investimenti per oltre 30 milioni di euro accompagnati da un processo stragiudiziale ex articolo 182-bis e ter per la ristrutturazione del debito. Nel processo di negoziazione del debito i creditori maggiormente esposti avrebbero accettato la ridefinizione o l'azzeramento del credito (credendo nella sostenibilità del piano industriale presentato) ad eccezione proprio dell'INPS che non avrebbe accettato la proposta di pagamento integrale del debito ma con una dilazione superiore ad anni 5;
in seno al più recente dibattito parlamentare, numerosi sono stati gli emendamenti presentati attraverso i quali si sarebbe consentito all'Inps di superare gli ostacoli frapposti per concedere una dilazione per la riscossione di crediti previdenziali dello stesso gruppo. Tuttavia, nessuno di questi è stato oggetto di approvazione, comportando di fatto l'impossibilità per i vertici aziendali di rispettare le previsioni del Piano industriale, con gravi ripercussioni in termini occupazionali,
impegna il Governo
individuando preventivamente le necessarie risorse finanziarie, a valutare l'opportunità di intervenire con strumenti straordinari per favorire il superamento della problematica e garantire l'esistenza di tutti i siti produttivi, nonché la salvaguardia di tutti i posti di lavoro in Campania e Puglia, in considerazione dei risvolti in termini di possibile perdita dei posti di lavoro.
9/2700/181. (Testo modificato nel corso della seduta) Macina.