ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/171
presentato da
MANTOVANI Lucrezia Maria Benedetta
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    dall'inizio dell'emergenza il Parlamento è impegnato nel predisporre strumenti e risorse utili a calmierare gli effetti negativi della crisi in tutti i settori della nostra economia;
    il trasporto ferroviario, in particolare a lunga percorrenza, soffre del calo degli introiti derivanti dalla riduzione della capienza e della domanda proveniente dal mercato;
    tale situazione pesa sulle casse di tutte le compagnie ferroviarie europee tra cui la francese SNCF la quale, così come riportato il 3 agosto da skytg24, ha perso negli ultimi sei mesi 2,4 miliardi a fronte dell'utile di 20 milioni nello stesso periodo del 2019;
    una situazione altrettanto negativa si sta concretizzando in Germania, dove Deutsche Bahn, colosso dei trasporti da oltre 44 miliardi di ricavi, nei primi sei mesi dell'anno ha perso 3,7 miliardi, con il fatturato che è sceso dell'11,4 per cento da 22,8 a 19,4 miliardi;
    il mercato dell'alta velocità/lunga percorrenza italiano si contraddistingue per la presenza di due compagnie ferroviarie le quali svolgono un ruolo strategico per la mobilità interna al nostro Paese;
    queste compagnie rischiano di non essere più in condizione di sostenere il business o l'erogazione del servizio in talune aree del Paese;
    la gravità della situazione è ben riassunta dalle dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato di NTV La Rocca, il quale il 6 settembre 2020 ha dichiarato su Repubblica che: «se permangono certe condizioni nel giro di due mesi a fermeremo con gravi ripercussioni sull'occupazione: ci sono 1.500 famiglie a rischio che arrivano a 5 mila considerando l'indotto»;
    è fondamentale scongiurare una crisi del settore che potrebbe avere ricadute devastanti non solo sull'occupazione diretta delle aziende erogatrici del servizio di trasporto, ma anche per tutto l'indotto che è coinvolto nella manutenzione, nell'erogazione del servizi accessori fino alla produzione stessa del materiale rotabile,

impegna il Governo

individuando preventivamente le risorse finanziarie, a valutare l'opportunità di predisporre di misure di sostegno dedicate al comparto ferroviario e al suo indotto al fine di ridurre gli effetti negativi della crisi del settore.
9/2700/171. (Testo modificato nel corso della seduta) Mantovani.