ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/147
presentato da
MELONI Giorgia
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge n. 2700 di conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, interviene su diversi ambiti e contiene una molteplicità di misure a sostegno dei settori duramente colpiti dalla crisi economica conseguente alla pandemia ancora in corso;
    nello specifico vengono disposte misure a sostegno del lavoro introdotte in conseguenza dell'emergenza epidemiologica, oltre che la previsione di alcuni sgravi contributivi per i datori di lavoro;
    tuttavia, al fine di contrastare i rischi di contrazione dell'occupazione in relazione all'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di favorire il mantenimento dei livelli occupazionali precedenti l'emergenza, occorrono misure più incisive e investimenti in grado di dare uno slancio concreto all'occupazione messa quotidianamente a dura prova a causa della crescita della curva dei contagi e al rischio di nuove «chiusure selettive»;
    occorre premiare chi lavora e dare sostegno a chi nei mesi precedenti la crisi ha dato prova di lavorare tanto e in maniera produttiva. Il settore delle piccole e medie imprese, importantissimo in Italia, ha risentito enormemente delle restrizioni imposte dal lockdown e ora soffre la domanda debole legata al distanziamento sociale e alla propensione a disinvestire;
    se le imprese più grandi hanno difficoltà a ripartire, quelle più piccole sono costrette a chiudere a causa di perdite di fatturato tali da non compensare i rischi di una ipotetica riapertura. Ad inizio di maggio una piccola e media impresa su 4 ha perso 80 per cento del fatturato;
    per sostenere la ripresa occorre venire incontro sia a lavoratori che a datori di lavoro, un buon punto di partenza potrebbe essere rappresentato da una riduzione dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per i contratti di lavoro dipendente e a titolo di incentivo alle imprese al mantenimento dei livelli occupazionali precedenti l'emergenza epidemiologica,

impegna il Governo

individuando preventivamente le necessarie risorse finanziarie, a valutare la possibilità di assicurare, con ogni misura e sin dalla prossima manovra finanziaria, il dimezzamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per i contratti di lavoro dipendente, per le imprese che, nel trimestre da marzo a maggio del 2020, hanno subito un calo del fatturato pari ad almeno il 25 per cento rispetto al fatturato registrato nel medesimo trimestre dell'anno precedente.
9/2700/147. (Testo modificato nel corso della seduta) Meloni, Prisco.