ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/146

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020
DALL'OSSO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/10/2020
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020

DISCUSSIONE IL 12/10/2020

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/146
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    recentissimamente, la Società Eni Rewind ha comunicato, nonostante i significativi investimenti fatti nel recente passato per rilanciare le attività relative alla produzione del cloro soda ad opera della Società controllata, Ing. Luigi Montevecchi, sita in Sardegna, località Macchiareddu, comune di Assemini, che le stesse attività continuano a far registrare, strutturalmente, delle importanti perdite economiche;
    a fronte di tali risultanze, conseguentemente, sarebbe stato avviato dalla stessa Società un confronto preliminare con alcuni operatori qualificati del settore del cloro soda, i quali avrebbero manifestato interesse alla continuità delle produzioni del medesimo sito industriale, riservandosi la presentazione di un valido piano industriale di sviluppo;
   considerato che:
    la UGL Chimici ha evidenziato la mancanza di garanzie in ordine al mantenimento dell'attuale livello occupazionale, sottolineando l'incertezza relativamente ai maggiori investimenti, tenuto conto del fatto che le produzioni del sito in esame, attraverso la rete di distributori locali, costituiscono un elemento fondamentale per l'attività di potabilizzazione delle acque pubbliche, garantendo sul medesimo territorio la disponibilità di prodotti certificati;
    nel biennio 2018/2019, l'ENI — pur avendo avviato le trattative in esame — ha realizzato un polo di produzione energetica fotovoltaica, autorizzato dalla regione, al fine di rendere sostenibili, nonché consolidare le stesse produzioni;
   atteso che:
    l'ENI, nel recente passato, ha assunto analoghe decisioni in merito ad altri poli industriali dislocati in Sardegna, salvaguardando, di contro, le produzioni esistenti nel resto della penisola, manifestando, dunque, platealmente, la volontà di abbandonare la Sardegna, in un momento storico già di per sé complicato per la tenuta generale dei livelli occupazionali;
   rilevato che:
    le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, hanno proclamato, per il prossimo 22 ottobre, uno sciopero generale del polo petrolchimico di Porto Torres, al fine di richiedere alla stessa Società la ripresa degli investimenti annunciati nel settore della chimica verde, in particolare, anche in ragione della sentenza del Tar Sardegna del 27 maggio 2020, che ha indicato nell'Eni — con le sue società, prima Syndial e poi Eni Rewind — il soggetto responsabile del disastro ambientale della stessa area industriale di Porto Torres;
   ritenuto che:
    appare opportuno conoscere le reali intenzioni di ENI avuto riguardo agli impegni precedentemente assunti nell'ambito della regione Sardegna, al fine di pretendere il rispetto dei medesimi impegni, anche in ragione della salvaguardia dei livelli occupazioni del settore che, in Sardegna, versa già in uno stato di grave crisi, determinando estrema preoccupazione nel personale impiegato,

impegna il Governo,

a porre in essere ogni opportuna iniziativa al fine di valutare la possibilità di prevedere iniziative utili a scongiurare la chiusura dei Poli Industriali di Macchiareddu e Porto Torres, salvaguardando, conseguentemente, gli attuali livelli occupazionali nell'ambito territoriale sardo, se del caso, con l'istituzione di un tavolo di confronto con l'ENI per la verifica dei progetti aziendali relativi ai medesimi siti, con la partecipazione della stessa regione, nonché delle maestranze locali.
9/2700/146. (Testo modificato nel corso della seduta) Deidda, Prisco, Zoffili, Dall'Osso.