ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/145

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
ILLUSTRAZIONE 12/10/2020
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 12/10/2020
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 12/10/2020

DISCUSSIONE IL 12/10/2020

NON ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RESPINTO IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/145
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge in esame reca misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia;
    in particolar modo l'articolo 77 del suddetto disegno di legge proroga di un mese, rispetto a quanto già previsto dal «decreto rilancio», il credito d'imposta del 60 per cento sul canone di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda, destinato a soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione con fatturato non superiore a 5 milioni di euro che nel mese di riferimento abbiano registrato una diminuzione del fatturato di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (per le imprese del settore turistico non si applica il limite dei 5 milioni di fatturato);
    in Italia il comparto turistico ha inciso nel 2018 per il 13,2 per cento del Pil nazionale, rappresentando il 14,9 per cento dell'occupazione totale, pari a 3,5 milioni di occupati;
    nel 2019 il settore turistico (alberghi, campeggi, bar, ristoranti, stabilimenti balneari e termali, discoteche e agenzie di viaggi e parchi divertimento) contava, in media d'anno, circa un milione e 300 mila lavoratori dipendenti e 200 mila aziende con almeno un dipendente;
    purtroppo l'arrivo del COVID-19 ha intaccato negativamente uno dei settori più virtuosi della nostra economia. Come confermano dati evidenziati da un recente studio dell'Istituto Demoskopika, il turismo è probabilmente il settore economico maggiormente colpito dal COVID-19. Solo nei primi otto mesi del 2020, infatti, si è riscontrata una contrazione di presenze pari al 52,5 per cento rispetto al 2019, bruciando oltre 16 miliardi di spesa turistica;
    ricordando le problematiche più importanti, gli operatori del settore, al momento della riapertura, hanno dovuto fare i conti soprattutto con i costi fissi come ad esempio gli affitti. Probabilmente è anche per l'impossibilità di poter ottemperare alla copertura dei costi fissi, e dunque anche agli affitti, che molti operatori del settore hanno dovuto chiudere di nuovo dopo un breve periodo di riapertura. Come recentemente ha denunciato Federalberghi Roma, solo nella Capitale hanno già richiuso i battenti circa 280 hotel. Probabilmente ciò è avvenuto per un connubio «letale» rappresentato dal crollo delle prenotazioni e dalla presenza pesante di costi fissi tra cui gli affitti;
    il Governo con il cosiddetto decreto Rilancio ha cercato di far fronte all'emergenza turistica mediante l'introduzione del voucher cosiddetto «bonus vacanze», di cui all'articolo 176 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, che alla prova dei fatti è risultato inefficace: dei 2,4 miliardi di euro stanziati per questa misura ad oggi è stato utilizzato solo l'8 per cento,

impegna il Governo

ad introdurre, mediante interventi normativi futuri, una misura economica che preveda l'istituzione di un contributo a fondo perduto legato ai contratti di locazione per le aziende del comparto turistico.
9/2700/145Zucconi, Prisco, Ciaburro.