ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/133

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: IANARO ANGELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2020
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2020
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2020
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2020
LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2020
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/133
presentato da
IANARO Angela
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge, approvato con modificazioni dal Senato, dispone la conversione del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia e, agli articoli da 29 a 31 (Capo III), reca specifiche disposizioni in materia di sanità;
    in particolare, il comma 5 dell'articolo 29 definisce l'ambito delle attività assistenziali che possono essere svolte dai medici specializzandi fino al 31 dicembre 2020, intese alla riduzione delle liste di attesa relative alle prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19;
    i medici specializzandi, nell'espletamento delle attività assistenziali, fermo restando la supervisione di un tutor, possono stilare i referti esclusivamente di visite, esami e prestazioni di controllo ambulatoriali. Mentre la refertazione delle prime visite, dei primi esami e delle prime prestazioni specialistiche è riservata al medico specialista;
    con il ricorso all'operato dei medici specializzandi si è cercato di porre rimedio all'annosa questione della mancanza di medici specialisti nel Sistema Sanitario Nazionale, specie in ragione del perdurare dello stato di emergenza sanitaria che il nostro Paese si trova ad attraversare;
    al fine di garantire maggiori occupati nel settore sanitario, anche in caso di una seconda ondata di Coronavirus, lo scorso 22 settembre è stato indetto il concorso per l'accesso dei medici alle scuole di specializzazione di area sanitaria per l'anno accademico 2019/2020;
    il 5 ottobre, sul sito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è stata resa nota la disposizione per il rinvio della data di pubblicazione della graduatoria per il concorso, prevista per la medesima giornata. La decisione è stata presa in seguito a numerosi ricorsi giurisdizionali presentati da medici appartenenti a categorie escluse dal bando di concorso e dalla necessità di procedere alla corretta formazione della graduatoria nel rispetto del dictum cautelare dell'autorità giudiziaria;
    sarebbero oltre 22 mila – su un totale di 14.455 borse di studio – i giovani laureati in medicina che, dopo mesi di preparazione e dopo aver affrontato la prova per accedere alla scuola di specializzazione, attendono con grande apprensione la pubblicazione dei risultati. Una loro rappresentanza, convocato il prossimo 13 ottobre al Ministero dell'università e della ricerca, chiederà l'immediato sblocco della graduatoria in attesa dei risultati dei ricorsi e, successivamente uno stanziamento straordinario di borse aggiuntive volto a garantire la formazione di chi risultasse averne diritto,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di considerare ogni possibile soluzione e ulteriore intervento affinché, oltre ai laureati in medicina risultati vincitori del concorso per l'accesso dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l'anno accademico 2019/2020, secondo le regole stabilite dal bando e presenti nella graduatoria del 5 ottobre, possano accedere in tempi brevi alle scuole di specializzazione di area sanitaria e nel rispetto del pronunciamento dell'autorità giudiziaria, anche i ricorrenti aventi diritto;
   a valutare l'opportunità di individuare modalità e interventi, anche di carattere normativo, per superare definitivamente le problematiche che emergono annualmente relative alla formazione post laurea dei laureati in medicina che, oltre ad essere causa di precarietà e insicurezza per il loro percorso lavorativo, rappresentano una grave carenza strutturale di medici specialisti a disposizione del Sistema Sanitario Nazionale.
9/2700/133. (Testo modificato nel corso della seduta) Ianaro, Sarli, Lorefice, Nappi, D'Arrando, Lapia, Mammì.