ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: DURIGON CLAUDIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020
GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/013
presentato da
DURIGON Claudio
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo in titolo prevede il raddoppio, per il solo periodo di imposta 2020, del limite di esenzione dall'IRPEF per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore; tale limite viene quindi elevato, per il suddetto periodo di imposta, da 258,23 euro a 516,46 euro;
    resta fermo il principio che, qualora il valore complessivo dei suddetti beni e servizi sia superiore al limite, l'intero valore concorre a formare il reddito imponibile;
    la legge n. 208 del 2015, oltre a ridisegnare il panorama del cosiddetto « welfare aziendale», ha introdotto un nuovo meccanismo di incentivazione per i premi di risultato/produzione, sostitutivo delle precedenti agevolazioni in materia, tuttavia la riforma ha generato diversi dubbi in fase applicativa, rendendo necessari anche molteplici interventi dell'Agenzia delle entrate;
    la detassazione prevista dalla predetta legge riguarda «premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione»;
    l'emergenza economica correlata a quella pandemica da COVID-19, in molti casi, ha determinato l'impossibilità di poter raggiungere gli obiettivi previsti negli accordi aziendali sui premi di risultato, che in alcuni casi determinavano la detassazione dei relativi emolumenti,

impegna il Governo, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica

ad adottare ulteriori iniziative normative volte a prevedere per il prossimo biennio, in via transitoria la detassazione anche delle somme corrisposte dal datore di lavoro ai propri dipendenti come premio, pur in assenza del raggiungimento degli incrementi previsti come da legislazione ordinaria vigente.
9/2700/13. (Testo modificato nel corso della seduta) Durigon, Caffaratto, Caparvi, Giaccone, Legnaioli, Eva Lorenzoni, Minardo, Moschioni, Murelli.