Legislatura: 18Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 DE GIROLAMO CARLO UGO MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 FICARA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 MARINO BERNARDO MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 RAFFA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 SERRITELLA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 TERMINI GUIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 09/09/2020 MARGIOTTA SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
ACCOLTO IL 09/09/2020
PARERE GOVERNO IL 09/09/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/09/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/09/2020
CONCLUSO IL 10/09/2020
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge contiene numerose importanti disposizioni in materia di semplificazioni procedimentali in vari settori, con diverse disposizioni volte a favorire la mobilità urbana e in materia di semplificazione del Codice della strada di cui al decreto legislativo 1992, n. 285;
i commi da 5-bis a 5-duodecies dell'articolo 49 del decreto in esame, introdotti nel corso dell'esame al Senato, riguardano molte delle tematiche trattate nell'ambito del testo unificato recante modifiche al codice della strada, attualmente all'esame dell'Assemblea della Camera;
tra le norme introdotte, che erano già state inserite nella riforma di modifica del codice della strada, vi sono disposizioni in materia di tutela dell'utenza vulnerabile, anche attraverso la ridefinizione di elementi della strada come le corsie ciclabili e le zone scolastiche, nonché norme volte a promuovere e incentivare la mobilità sostenibile e dirette a tutelare, nella circolazione, i conducenti di velocipedi;
i dati degli ultimi anni sull'incidentalità stradale mostrano un trend che si discosta da quello necessario per il raggiungimento degli obiettivi europei relativi alla sicurezza stradale con riferimento alla mortalità, soprattutto in ambito urbano e per le categorie di utenza più vulnerabile,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di intervenire con eventuali provvedimenti normativi volti a:
a) prevedere la massima trasparenza in merito alle somme incassate dagli enti locali anche attraverso l'obbligo di pubblicazione on-line presso i siti istituzionali, e delle altre informazioni relative ai dati sulle sanzioni per le violazioni del Codice della strada, incluse le destinazioni di tali proventi, nonché meccanismi di penalità nell'accesso a risorse statali per coloro che non trasmettano tali informazioni e non le rendano fruibili in formato aperto al ministero e all'opinione pubblica;
b) intervenire sulla disciplina delle modalità di comunicazione delle violazioni che comportino la perdita di punti della patente e sugli altri elementi di semplificazione che possono liberare risorse umane ed economiche affinché migliori l'efficienza amministrativa del Ministero dei Trasporti e dei suoi uffici territoriali;
c) disporre la dematerializzazione dei documenti di circolazione e di guida e la eliminazione delle sanzioni amministrative previste dal codice della strada, qualora a seguito di contestuale verifica telematica, l'agente accertatore abbia verificato l'esistenza e la validità dei documenti che il conducente non ha esibito;
d) favorire lo sviluppo del trasporto pubblico, le modalità di spostamento alternativo all'uso dell'auto privata e la graduale, ma rapida e costante, riduzione del parco veicolare privato circolante, anche attraverso incentivi economici per l'utilizzo quotidiano di mezzi a zero emissioni, nonché per l'acquisto di mezzi per la logistica soprattutto urbana;
e) favorire opportunamente, anche attraverso le risorse europee del recovery plan, la transizione delle città italiane verso il modello europeo di città a 30 km/h, con la finalità di garantire il raggiungimento degli obiettivi europei in termini di incidentalità stradale;
f) sostenere ampie e continue campagne di informazione e sensibilizzazione sui media generalisti e sulle piattaforme di reti sociali, nonché negli istituti scolastici, sulla sicurezza stradale, la moderazione della velocità e il rispetto dell'utenza più vulnerabile, stanziando stabilmente e in modo definitivo opportune e adeguate risorse.
9/2648/91. De Lorenzis, Scagliusi, Barbuto, Luciano Cantone, Carinelli, De Girolamo, Ficara, Grippa, Marino, Raffa, Paolo Nicolò Romano, Serritella, Spessotto, Termini, Martinciglio.