Legislatura: 18Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Primo firmatario: ALAIMO ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020 SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 09/09/2020 MARGIOTTA SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
ACCOLTO IL 09/09/2020
PARERE GOVERNO IL 09/09/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/09/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/09/2020
CONCLUSO IL 10/09/2020
La Camera,
premesso che:
esaminato il provvedimento in esame recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale;
l'obbligo per la Pubblica Amministrazione di formare i propri documenti in formato digitale deriva dall'articolo 40, comma 1, del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005;
il documento nativo digitale è quel documento informatico che nasce digitale, ovvero ottenuto attraverso software di videoscrittura (word, office) trasformato direttamente in formato PDF o altra tipologia di formato prevista dal CAD, senza effettuare la scansione del documento;
l'obbligo di formazione nativa dei documenti amministrativi in formato digitale è in grado di assicurare una riduzione, se non l'eliminazione, dei documenti cartacei associati ai procedimenti amministrativi, con conseguenti vantaggi in termini di risparmio di tempo rispetto allo svolgimento delle procedure di stampa, scansione e trasmissione del documento, ma anche di costi per l'acquisto di carta, toner/cartucce inchiostro e per la manutenzione delle stampanti;
al fine di realizzare il processo di trasformazione digitale della PA, è necessario procedere all'adeguamento dei procedimenti amministrativi, attraverso una revisione dei processi in chiave digitale, volti alla semplificazione, all'efficienza e alla trasparenza dell'azione amministrativa, a partire dalla formazione nativa del documento amministrativo in formato digitale;
considerato che:
la creazione dei documenti amministrativi avviene di fatto attraverso l'utilizzo di strumenti informatici, software e hardware;
la gestione del documento informatico in formato nativo digitale velocizzerebbe la durata dei procedimenti amministrativi, semplificherebbe il lavoro dei dipendenti e faciliterebbe il controllo e l'analisi da parte dei cittadini delle informazioni contenute nei documenti amministrativi, soprattutto in quelli composti da numerose pagine (si pensi ad esempio a bandi, contratti, decreti, rendiconti);
tale obbligo di formazione nativa dei documenti amministrativi in formato digitale, a cui le pubbliche amministrazioni avrebbero dovuto ottemperare entro il 12 agosto 2016, secondo l'articolo 17 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 novembre 2014, viene invece spesso eluso dalle pubbliche amministrazioni, senza conseguenze per le stesse, vista l'assenza di una disciplina sanzionatoria in caso di inadempimento, determinando pertanto forti limitazioni alla fruibilità e disponibilità delle informazioni, a danno dei cittadini e delle imprese, nonché degli enti preposti alla vigilanza e al controllo,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare ogni iniziativa atta a consolidare l'obbligo di formazione nativa del documento amministrativo in formato digitale al fine di realizzare definitivamente lo switch-off dal cartaceo al digitale ed aumentare il livello di digitalizzazione e trasparenza nelle pubbliche amministrazioni italiane.
9/2648/75. Alaimo, D'Orso, Baldino, Corneli, D'Ambrosio, Elisa Tripodi, Sut.