Legislatura: 18Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 09/09/2020 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 09/09/2020 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 09/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 09/09/2020 MARGIOTTA SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
NON ACCOLTO IL 09/09/2020
PARERE GOVERNO IL 09/09/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/09/2020
RESPINTO IL 10/09/2020
CONCLUSO IL 10/09/2020
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame reca una serie di misure dirette alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, all'eliminazione e velocizzazione di adempimenti burocratici, alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, al sostegno all'economia verde e all'attività di impresa;
in particolare, a Domenico Arcuri, commissario straordinario per l'emergenza Covid, è stata affidata anche la competenza di gestire d regolare avvio dell'anno scolastico e l'eventuale emergenza nelle scuole;
l'articolo 8 del provvedimento in esame dispone, infatti, che «Il commissario straordinario (...) fino alla scadenza del predetto stato di emergenza, procede, nell'ambito dei poteri conferitigli e con le modalità previste dalla suddetta norma, all'acquisizione e distribuzione delle apparecchiature e dei dispositivi di protezione individuale, nonché di ogni necessario bene strumentale, compresi gli arredi scolastici, utile a garantire l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2021/2021, nonché a contenere e contrastare l'eventuale emergenza nelle istituzioni scolastiche statali»;
nonostante ciò, a distanza di pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico genitori e presidi non sanno ancora come si tornerà a scuola, regna l'incertezza su orari, organici, rientri pomeridiani, mascherine, distanziamenti, classi scaglionate e mense;
più di ogni altro, circa 250 mila alunni con disabilità, dalle materne alle superiori, si troveranno ad affrontare una ripartenza ancora più complicata di quella dei loro compagni, a causa dello stato caotico delle assegnazioni dei docenti incaricati su posto di sostegno;
il dato del Ministero dell'istruzione fornito da First (Federazione italiana rete sostegno e tutela) e aggiornato a novembre 2019 è di 101 mila insegnanti di sostegno in organico di diritto, più altri 74 mila posti in deroga, numeri che fanno temere un turn-over estenuante degli insegnanti, senza contare i numeri esorbitanti dei docenti pronti a chiedere l'esonero per i rischi da contagio (si parla di 200 mila docenti);
secondo sindacati e associazioni di categoria, per il solo sostegno, mancheranno tra i 25 mila e i 50 mila docenti di ruolo e si dovrà, quindi, ricorrere alle supplenze che, spesso, non coincidono con l'inizio della scuola; anche quest'anno le classi che accolgono alunni con disabilità saranno costrette a iniziare le lezioni senza il supporto necessario;
ad oggi non risultano, peraltro, essere state fornite indicazioni circa l'assistenza igienica degli alunni con disabilità, compito che viene assolto dai collaboratori scolastici, nel rispetto della differenza di genere;
a ciò si aggiungano lo sconforto e la preoccupazione di moltissimi genitori di figli con disabilità a fronte della pubblicazione del documento della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH) in merito alla «Bozza di linee guida per la compilazione del PEI» e al comunicato stampa del Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno (CIIS) che lo analizza;
secondo quanto emergerebbe dai citati documenti, e come confermato dallo stesso Ministero, il G.I.O., ovvero il gruppo incaricato dell'elaborazione del P.E.I., quale strumento che realizza l'inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità nella Scuola Italiana, sarà trasformato in organo collegiale e, in quanto tale, regolato dall'articolo del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297 e, per la prima volta in assoluto, sarà chiamato ad «approvare» il P.E.I. tramite votazione;
il «nuovo» P.E.I., dunque, non sarà più frutto di «elaborazione congiunta», come stabilito dal decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994, applicativo della legge n. 104 del 1992, ma sarà sottoposto ad approvazione mediante votazione a maggioranza assoluta;
se le nuove regole del G.I.O. venissero confermate, come anche denunciato dall'associazione Steadfast Onlus, i genitori, anche qualora partecipassero alla votazione, saranno inevitabilmente in minoranza numerica e perciò, di fatto, esclusi dal processo decisionale riguardante le scelte educative per il proprio figlio;
preoccupa, poi, l'introduzione «dell'esonero da alcune materie o attività esterna alla classe»: oltre ad escludere l'unicità della persona con disabilità, non prevedendone più la piena partecipazione alla vita della classe, tale scelta rischia di ricostituire «gruppi di alunni» assimilabili alle classi differenziali soppresse dalla legge 4 agosto 1977 n. 517 ovvero a contemplare la riduzione dell'orario di frequenza;
appare opportuno:
garantire che l'educazione dei nostri figli sia il frutto del lavoro condiviso tra scuola, famiglia e gli specialisti che li seguono, attraverso una revisione delle regole del nuovo P.E.I., ovvero una conferma della natura del G.I.O. come gruppo di lavoro di coordinamento, escludendo la trasformazione in organo collegiale;
garantire urgentemente, nel rispetto della diversità di genere (articolo 3 del decreto legislativo 66/2017), l'erogazione dell'assistenza igienica presso tutte le scuole da parte dei collaboratori scolastici e delle collaboratrici scolastiche (articolo 3 del decreto legislativo 66/2017 e CCNL articoli 47 e 48, Tabella A) emanando indicazioni coerenti nel rispetto dei Protocolli Covid;
emanare nell'immediato il decreto attuativo sulla continuità didattica di cui all'articolo 14 del decreto legislativo n. 66 del 2017, come modificato dal decreto legislativo n. 96 del 2019,
impegna il Governo
in linea con le finalità di tutela delle persone disabili di cui all'articolo 29 del provvedimento a garantire l'effettiva partecipazione alla vita scolastica per gli alunni con disabilità, quale elemento fondamentale per il processo formativo e di inclusione, assicurando la presenza di un docente specializzato sin dal primo giorno di scuola e l'adozione di adeguati protocolli sanitari calibrati sulla base delle specifiche esigenze di ciascun alunno con disabilità e a dare seguito inoltre a quanto previsto dagli ultimi tre capoversi delle premesse.
9/2648/15. Bellucci, Frassinetti, Gemmato, Prisco.