Legislatura: 18Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Primo firmatario: GUSMEROLI ALBERTO LUIGI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 09/09/2020 Resoconto GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER PARERE GOVERNO 10/09/2020 Resoconto MARGIOTTA SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
DISCUSSIONE IL 09/09/2020
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 09/09/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/09/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/09/2020
ACCOLTO IL 10/09/2020
PARERE GOVERNO IL 10/09/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/09/2020
CONCLUSO IL 10/09/2020
La Camera,
in sede di esame del disegno di legge di «Conversione in legge del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale»;
premesso che:
a seguito dell'emergenza sanitaria il Governo italiano ha dovuto assumere misure eccezionali per famiglie, cittadini ed imprese;
già in sede di esame del disegno di legge recante «Conversione in legge del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19», nonché in sede di esame del disegno di legge di «Conversione del decreto-legge 8 aprile 2020 n. 23, recante misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese», sono state proposte modifiche emendative che esonerassero dal pagamento delle imposte municipali i fabbricati rientranti nei gruppi catastali C/l, D/2, D/3, D/6 e D/8;
in seguito, il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, nella legge 17 luglio 2020, n. 77, aveva previsto l'esenzione Imu per gli alberghi e le altre strutture ricettive, mentre l'Imu sulla seconda casa era rimasta invariata per le altre categorie, compresi i contribuenti privati;
il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 ha disposto che diverse attività commerciali e produttive non dovranno pagare la seconda rata dell'Imu, la cui scadenza era prevista per il 16 dicembre, in particolare, l'articolo 78, al comma 3, ha cancellato l'imposta municipale per il 2021 e il 2022 per gli immobili della categoria catastale D/3, ossia, le sale cinematografiche, i teatri e le sale concerto; inoltre, è stata aumentata la quota di ristoro per compensare le minori entrate che le amministrazioni comunali faranno registrare in seguito alla cancellazione della seconda rata dell'Imu, di 85,95 milioni di euro per il 2020 e di 9,2 milioni di euro per il 2021;
tali interventi risultano, tuttavia, parziali e limitati rispetto alla gravità della crisi economica in atto, ritenendo necessario – al fine di mitigare gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 – intervenire a sostegno di tutti i contribuenti in difficoltà gravati dall'onere di corrispondere i tributi locali considerato l'attuale rallentamento dell'intero sistema Paese,
impegna il Governo
ad assumere ogni iniziativa di competenza che consenta di prevedere erga omnes il rinvio della seconda rata Imu in scadenza il prossimo dicembre 2020 al 31 marzo 2021 e, contestualmente, statuire un'opzione di pagamento in nove rate periodiche mensili a partire da aprile 2021.
9/2648/1. Gusmeroli, Bitonci, Cantalamessa, Cavandoli, Centemero, Covolo, Gerardi, Alessandro Pagano, Tarantino.