ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02619/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 386 del 04/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: CECCANTI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/08/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2020


Stato iter:
04/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/08/2020
BONETTI ELENA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PARI OPPORTUNITA' E FAMIGLIA)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 04/08/2020

PARERE GOVERNO IL 04/08/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 04/08/2020

CONCLUSO IL 04/08/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02619/002
presentato da
CECCANTI Stefano
testo di
Martedì 4 agosto 2020, seduta n. 386

   La Camera,
   premesso che:
    l'inserimento per decreto della doppia preferenza di genere per la regione Puglia rimuove un'inadempienza del legislatore regionale;
    essa sarebbe tanto più efficace quanto più la legge di princìpi per la legislazione regionale prevedesse la sanzione forte della inammissibilità della lista per il mancato rispetto dell'ulteriore principio del tetto massimo del sessanta per cento dei candidati dello stesso genere anziché lasciare la modulazione delle sanzioni ai legislatori regionali;
    la regione Puglia, pur prevedendo nella legge elettorale regionale vigente una sanzione pecuniaria, ad oggi mai applicata, per il mancato rispetto della quota massima del 60 per cento dei candidati dello stesso sesso nelle liste;
    resta aperto e da affrontare rapidamente la questione dell'inadempienza di ulteriori Regioni,

impegna il Governo:

   a valutare opportunità di presentare quanto prima un'iniziativa legislativa che integri l'articolo 4 della legge 2 luglio 2004, n. 165, come modificato dall'articolo 1 della legge 15 febbraio 2016, n. 20 in modo che le disposizioni di principio ivi previste siano rafforzate anche sotto il profilo dei rimedi da introdurre in caso di inottemperanza, ivi compresa la eventuale inammissibilità;
   a valutare l'opportunità di adottare altresì una iniziativa legislativa in cui con norma cedevole sia estesa a tutte le regioni che utilizzino la preferenza sia la doppia preferenza di genere sia tale sanzione più efficace, ovvero le ulteriori misuri di tutela dell'equilibrio di genere nella rappresentanza politica previste in caso di adozione di altri modelli elettorali.
9/2619/2Ceccanti, De Maria, Fiano, Miceli, Pollastrini, Raciti, Viscomi, Boldrini, Bordo, Cenni, Bruno Bossio.