Legislatura: 18Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Primo firmatario: BRUNO RAFFAELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DORI DEVIS MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2020 SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/06/2020 FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
ACCOLTO IL 24/06/2020
PARERE GOVERNO IL 24/06/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/06/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/06/2020
CONCLUSO IL 25/06/2020
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame dispone misure in materia di ordinamento penitenziario e amministrazione della giustizia, nonché di tracciamento volontario delle persone, in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19;
in particolare, sono stabilite disposizioni finalizzate alla prevenzione dei contagi;
la suddetta pandemia ha avuto un impatto enorme anche sulle carceri: si è ritenuta opportuna l'adozione di misure straordinarie in ambito penitenziario, allo scopo di ridurre la diffusione dell'infezione in un contesto dove, a causa dell'ambiente confinato e ristretto, le persone in una situazione di «convivenza forzata» sono potenzialmente ancora più vulnerabili;
lo svolgimento di attività manuali e creative all'interno delle carceri rappresenta una risorsa insostituibile per il benessere della persona e per la promozione del reinserimento sociale dei detenuti: basti pensare, ad esempio, che già 25 strutture detentive italiane hanno prodotto una significativa quantità di mascherine protettive (stimate in circa 400 mila al giorno), dimostrando capacità e volontà del sistema penitenziario carcerario di operare nell'interesse della società civile;
i laboratori creativi (musicali e teatrali), poi, costituiscono strumenti efficaci per lo sviluppo dell'individuo e per l'educazione alla gestione del proprio ruolo all'interno di un gruppo (ovvero di una piccola società) con cui collaborare, come sostenuto anche da molti direttori e operatori nel settore;
ad oggi, i laboratori creativi attivi all'interno delle carceri sono pochi, e la loro attività è affidata al volontariato, o comunque a professionisti che accettano di lavorare in scarsità di risorse e sostegno,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di istituire fondi ad hoc affinché gli istituti detentivi possano avviare e sostenere i laboratori in modo permanente, considerando il ruolo fondamentale degli stessi nell'ambito del percorso riabilitativo dei detenuti.
9/2547/5. Bruno, Dori, Sarli, Ascari.