ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02547/038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAPITANIO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/06/2020


Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 24/06/2020
FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
PARERE GOVERNO 25/06/2020
FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 25/06/2020
Resoconto CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/06/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/06/2020

NON ACCOLTO IL 25/06/2020

PARERE GOVERNO IL 25/06/2020

DISCUSSIONE IL 25/06/2020

RESPINTO IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02547/038
presentato da
CAPITANIO Massimiliano
testo presentato
Mercoledì 24 giugno 2020
modificato
Giovedì 25 giugno 2020, seduta n. 362

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 6 istituisce una piattaforma unica nazionale per la gestione del sistema di allerta dei soggetti che, al solo fine di allertare le persone che siano entrate in contatto stretto con soggetti risultati positivi e tutelarne la salute attraverso le previste misure di prevenzione nell'ambito delle misure di sanità pubblica legate all'emergenza COVID-19, hanno installato, su base volontaria, un'apposita applicazione sui dispositivi di telefonia mobile;
    il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha rilevato che «l'unico dato da dover immettere nell’App dovrebbe essere un codice anonimo risultante dall'effettuazione di un tampone, escludendo quindi altre procedure che al momento non abbiano evidenza scientifica»;
    il medesimo Comitato ha denunciato che «non è emerso dalle audizioni svolte quale base numerica di volontari sia adeguata alla finalità per la quale è stata pensata la piattaforma» e che «se al numero di adesioni non corrispondesse la capacità organizzativa di effettuare tamponi, l'efficacia della misura sarebbe molto limitata a fronte di una rilevante cessione di dati personali»;
    il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha infine, evidenziato che «l'architettura decentralizzata richiede necessariamente l'utilizzo di un Content delivery network (CDN), unico strumento che consenta di gestire efficacemente la mole di connessioni che si prevede per il funzionamento della App. Questa tecnologia può essere oggi erogata sul territorio nazionale, tuttavia non essendo al momento disponibile presso aziende italiane dovrà essere acquisita ricorrendo a società estere»,

impegna il Governo

ad adottare ogni utile iniziativa al fine di recepire nel primo provvedimento utile successivo le misuro di sicurezza evidenziate dal Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.
9/2547/38Capitanio.