ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02547/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2020


Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/06/2020
Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 24/06/2020
FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/06/2020

ACCOLTO IL 24/06/2020

PARERE GOVERNO IL 24/06/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/06/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02547/002
presentato da
BRUNO BOSSIO Vincenza
testo presentato
Mercoledì 24 giugno 2020
modificato
Giovedì 25 giugno 2020, seduta n. 362

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 7-bis, introdotto nel corso dell'esame in Senato, dispone che i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica, disciplinati dal codice delle comunicazioni elettroniche devono prevedere, tra i servizi preattivati, sistemi di parental control o di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco dei contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto (comma 1);
   considerato che:
    si tratta di filtri che dovrebbero essere preimpostati dall'operatore sulla base dei contenuti che quest'ultimo considera essere inappropriati per i minori e disattivabili solo su richiesta dell'utente;
    sistemi di controllo e accesso ai contenuti in rete di questo tipo, preimpostati e attivati di default, rischiano di produrre impatti restrittivi sulla libertà di accesso alle informazioni, di espressione e sul principio della neutralità della rete, generando rischi di censura;
    la disposizione non contiene alcun riferimento a una fase implementativa che consenta la definizione dei dettagli tecnici per la realizzazione dei sistemi e non identifica un termine congruo entro cui gli operatori devono adeguarsi;
   rilevato che:
    anche la Commissione Trasporti della Camera ha evidenziato, nel parere sul provvedimento, la necessità che «in sede attuati va vengano dettagliate le procedure e previste adeguate tempistiche nella relazione tra gli operatori dei servizi di comunicazione elettronica e l'autorità preposta al controllo»,

impegna il Governo

   a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, al fine di adottare, ulteriori iniziative normative volte a:
    prevedere che i sistemi di controllo parentale o di filtro di contenuti inappropriati di cui al comma 1 non siano servizi preattivati ma servizi attivabili su richiesta del consumatore, titolare del contratto;
    prevedere che sia l'Autorità Garante delle Comunicazioni a disporre, tramite proprio regolamento, le procedure e specifiche tecniche che gli operatori dei servizi di comunicazione elettronica dovranno rispettare per l'implementazione delle misure di cui all'articolo 7-bis.
9/2547/2Bruno Bossio, Pini, Gribaudo, Quartapelle Procopio, Serracchiani, Carla Cantone, Frailis, Nardi.