Legislatura: 18Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/06/2020 FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
NON ACCOLTO IL 24/06/2020
PARERE GOVERNO IL 24/06/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/06/2020
RESPINTO IL 25/06/2020
CONCLUSO IL 25/06/2020
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame prevede «misure urgenti in materia di intercettazioni, di ordinamento penitenziario, di giustizia civile, penale, amministrativa e contabile e per l'introduzione del sistema di allerta Covid-19»;
l'articolo 3, comma 1, lettera d) del provvedimento all'esame interviene sul comma 12-bis dell'articolo 83 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, che prevede lo svolgimento mediante collegamenti da remoto delle udienze penali che non richiedono la presenza di soggetti diversi da PM, parti e difensori, ausiliari del giudice, polizia giudiziaria, interpreti, consulenti e periti;
tale norma viene però ad essere inficiata dalla previsione di deroga che ne invalida la portata: la possibilità di esprimere consenso per le parti relativamente allo svolgimento da remoto delle suddette udienze; tale discrezionalità, infatti, non ha ragione d'essere, se lo scopo principale deve essere quello di aiutare il settore giustizia a far fronte in maniera congrua ed efficace all'emergenza,
impegna il Governo
al fine di valutare gli effetti applicativi della disposizione richiamata al fine di porre in essere una norma che espunga tale consenso delle parti sull'udienza da remoto per i processi penali di cui in premessa.
9/2547/13. Prisco.