ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02537/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 363 del 30/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: BALDINI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/06/2020


Stato iter:
30/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/06/2020
ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 30/06/2020

PARERE GOVERNO IL 30/06/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2020

CONCLUSO IL 30/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02537/002
presentato da
BALDINI Maria Teresa
testo di
Martedì 30 giugno 2020, seduta n. 363

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2;
    l'articolo 1 del provvedimento in esame dispone un'indagine di sieroprevalenza sul SARS-COV-2 condotta dal Ministero della salute e dall'ISTAT e le sue modalità attuative ed operative, in ragione della necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione, indispensabili per garantire la protezione dall'emergenza sanitaria in atto;
    in considerazione della mission di cui al provvedimento in esame, si ritiene opportuno sottolineare gli esiti dello studio condotto sulle acque di scarico di Milano e Torino dell'ISS che hanno rivelato la presenza di tracce di SARS-COV-2 già a dicembre 2019 due mesi prima che si palesasse il primo caso di Codogno;
    gli esiti della ricerca, in ragione della rilevazione di tracce di virus in un periodo antecedente alla constatazione del primo contagio, rappresentano un dato significativo non solo al fine di mappare empiricamente la circolazione reale del virus sul territorio, ma anche perché possono rappresentare la premessa per avviare uno studio clinico ed epidemiologico correlato alla persistenza e alla propagazione virale, multidisciplinare, segnatamente nelle aree particolarmente colpite come la Val Seriana e in particolare Nembro e Alzano, dunque uno studio con connotazioni territoriali che possa condurre alla definizione di un presumibile binomio tra le particolari condizioni ambientali e sopravvivenza e capacità propagativa del virus;
    nel comunicato ISS è stato anche sottolineato che «sebbene il ritrovamento del virus non implica automaticamente che le catene di trasmissione principali che hanno portato poi allo sviluppo dell'epidemia nel nostro Paese si siano originate proprio da questi primi casi, ma, in prospettiva, una rete di sorveglianza sul territorio può rivelarsi preziosa per controllare l'epidemia», pertanto tra le varie ipotesi all'origine della propagazione massiva a livello territoriale sussiste anche quella correlata alla sopravvivenza idrica del virus;
    sulla base dei citati dati, l'ISS avrebbe formulato una proposta di azione al Ministero della Salute per l'avvio di una rete di sorveglianza su SARS-CoV-2 nelle acque reflue, ma al fine di rendere maggiormente fattiva e multilivello l'analisi della capacità di sopravvivenza e adattamento del virus in particolare in specifiche aree del territorio, sarebbe prioritario correlare tale indagine alle caratteristiche peculiari del territorio medesimo da cui la propagazione ha avuto origine al fine di comprendere la sussistenza di condizioni agevolanti e favorevoli alla sua sopravvivenza, come le condizioni climatiche, i livelli di inquinamento e la percentuale di umidità;
    in questa prospettiva sarebbe auspicabile condurre uno studio sulla qualità dell'acqua in zone piccole e circoscritte come Nembro e Codogno attraverso il coinvolgimento inderogabile di un gruppo di lavoro multidisciplinare;
    quanto evidenziato in premessa, solleva una questione complessa e meritevole di approfondimento nelle competenti sedi, in ragione della sussistenza virale nella rete idrica e della promiscuità tra reti che potrebbe innescare una potenzialità della propagazione virale ma anche e soprattutto della correlazione tra specificità territoriale e ambiente favorevole alla propagazione virale,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di promuovere uno studio territoriale, clinico ed epidemiologico a carattere multidisciplinare, segnatamente nelle aree con massiva incidenza virale, da correlare alle indagini in itinere di cui in premessa, nella prospettiva di approfondire la presumibile correlazione tra specificità territoriale e ambiente favorevole alla propagazione virale, elementi di indagine finora lasciati a latere dell'approfondimento scientifico.
9/2537/2Baldini.