ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02537/011

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 363 del 30/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/06/2020


Stato iter:
30/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/06/2020
ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 30/06/2020

PARERE GOVERNO IL 30/06/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2020

CONCLUSO IL 30/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02537/011
presentato da
MOLLICONE Federico
testo di
Martedì 30 giugno 2020, seduta n. 363

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame prevede l'istituzione, presso il Ministero della salute, nell'ambito del Sistema informativo sanitario nazionale, di un'apposita Piattaforma tecnologica destinata a raccogliere i risultati di un'indagine di sieroprevalenza della popolazione, inerente all'infezione da virus SARS-COV-2 che sarà condotta congiuntamente dal Ministero della salute e dall'ISTAT, ciascuno per gli ambiti di rispettiva competenza;
    la norma legittima una serie di trattamenti di dati personali, di rilievo sotto il profilo quantitativo e qualitativo;
    l'articolo 1 comma 4 del provvedimento obbliga i fornitori di servizi telefonici, su richiesta del Ministero, a dare riscontro con modalità sicure, delle utenze di telefonia dei clienti o dei responsabili dei minori, che dovessero rientrare nei campioni;
    il furto e lo smercio di dati è un tema centrale in ambito digitale, in particolare dei dati sanitari;
    i costi per la violazione dei dati sanitari degli utenti oscillano, nelle perdite subite dal sistema sanitario nel 2019, secondo un report Ibm, da 40 a 450 milioni di euro;
    secondo il rapporto Clusit 2019, la sanità, infatti, è il campo più bersagliato dagli attacchi informatici;
    come citato da Cybersecurity360 il singolo colpo messo a segno da un criminale digitale vale 150 dollari, mentre se il bersaglio è in ambito sanitario la cifra sale sopra i 400 dollari;
    a livello di direzione centrale di Asl e ospedali, solo il 4,3 per cento del budget informatico è destinato alla sicurezza; inoltre, la spending review del 2018 ha effettuato un taglio della spesa informatica per la sanità di circa 160 milioni di euro in 3 anni;
    quasi il 20 per cento delle strutture sanitarie non avrebbe le capacità di rispondere velocemente a un attacco hacker,

impegna il Governo:

   a) a valutare l'opportunità di adottare iniziative, anche di carattere normativo, per tutelare le reti dal furto, dalla perdita o dalla corruzione dei dati clinici dei pazienti, evitare l'interruzione dei servizi di assistenza sanitaria, migliorare il controllo di dispositivi medici utilizzati dai pazienti, evitare il furto o l'inquinamento dei risultati della ricerca scientifica, evitare la perdita della reputazione e della credibilità delle strutture sanitarie;
   b) a valutare l'opportunità di adottare iniziative, anche di carattere normativo, per aumentare la consapevolezza di medici, infermieri e «personale IT» delle strutture sanitarie, incrementare la quantità e la qualità delle risorse deputate alla sicurezza cibernetica in ambito sanitario e reperire figure professionali qualificate, in grado di prevenire, identificare e rispondere in tempi brevi alle minacce cibernetiche.
9/2537/11Mollicone.