ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02525/063

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 04/06/2020
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 04/06/2020
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 04/06/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 04/06/2020


Stato iter:
05/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 05/06/2020
ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 05/06/2020

PARERE GOVERNO IL 05/06/2020

RESPINTO IL 05/06/2020

CONCLUSO IL 05/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02525/063
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge in esame, che si colloca fra i provvedimenti adottati a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19, reca misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato;
    una piaga del nostro sistema scolastico, sempre più invasiva, è quella del precariato: quasi centomila supplenti senza abilitazione ma con anni di servizio portano avanti il loro operato;
    ad oggi, un quarto del corpo docente è un lavoratore che lavora per il Ministero da settembre a giugno, poi viene licenziato, viene assegnata ad esso una indennità di disoccupazione, infine riassunto a settembre e tutto si ripete per 10, 20 e a volte 30 anni: ci sono addirittura insegnanti andati in pensione da precari;
    nonostante i numeri da record, destinati a crescere, invece di avviare politiche di serio contrasto, assumendo il personale precario già selezionato e formato, si continuano a proporre concorsi-spot che ne stabilizzano solo una piccola parte;
    da ultimo, nella Gazzetta Ufficiale del 28 aprile 2020 sono stati pubblicati i bandi di concorso per titoli ed esami, per l'immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno;
    l'articolo 2 del provvedimento in esame ha modificato l'articolazione e le modalità di svolgimento della prova scritta, in particolare disponendo che la stessa sia articolata in quesiti a risposta aperta (e non più a risposta multipla) e si svolga nel corso dell'anno scolastico 2020/2021. Ai vincitori immessi in ruolo nell'anno scolastico 2021/2022 che sarebbero rientrati nella quota dei posti destinati alla procedura per l'anno scolastico 2020/2021, è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1 o settembre 2020.
    nonostante i mesi critici che ancora ci attendono, la scelta dell'ennesimo concorso rischia di immettere nel circuito altri precari, oltre a sperperare soldi che potrebbero servire a sostenere famiglie, studenti e l'intero sistema scolastico;
    la Direttiva 1999/70/CE del Consiglio del 28 giugno 1999 prevede espressamente che, per chi ha «superato i trentasei mesi, comprensivi di proroghe e con rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione, si da luogo all'assunzione a tempo indeterminato»;
    prima ancora del diritto comunitario, l'articolo 4 della Costituzione italiana prevede «La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto [...]»;
    lo scorso 13 maggio lo stesso Presidente del Consiglio ha annunciato, in diretta social e televisiva, l'ampliamento delle assunzioni del comparto scuola per ulteriori 16000 posti da destinare agli insegnanti precari con almeno 36 mesi di servizio svolti,

impegna il Governo

ad istituire una graduatoria permanente a esaurimento per titoli e servizio, ai fini dell'assunzione di personale docente ed educativo, con almeno 36 mesi di servizio anche non continuativi nelle istituzioni scolastiche statali, sui posti vacanti e disponibili al termine delle immissioni in ruolo di tutti gli aventi diritto inseriti nelle graduatorie definitive dei concorsi ordinari e straordinari banditi nel 2016 e nel 2018 e nelle graduatorie a esaurimento di cui all'articolo 1, comma 605, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, riconoscendo alla condizione di grave crisi determinatosi dal verificarsi della pandemia COVID-19 lo stato giuridico di «caso eccezionale» stabilito dalla legge come da articolo 97 della Costituzione italiana.
9/2525/63Rampelli, Bucalo, Frassinetti, Caretta, Ciaburro.