Legislatura: 18Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Primo firmatario: SCHIRO' ANGELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 05/06/2020 ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/06/2020
ACCOLTO IL 05/06/2020
PARERE GOVERNO IL 05/06/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 05/06/2020
CONCLUSO IL 05/06/2020
La Camera,
premesso che:
del sistema della formazione italiana è parte integrante la formazione italiana nel mondo, di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64, che persegue prioritariamente gli obiettivi formativi cui si ispira il sistema nazionale di istruzione e formazione in conformità con la legge n. 107 del 2015 (articolo 2, secondo comma);
all'articolo 3, primo comma, dello stesso decreto legislativo si precisa che il sistema della formazione italiana nel mondo si articola in: a) scuole statali all'estero; b) scuole paritarie all'estero; c) altre scuole italiane all'estero; d) associazione delle scuole italiane all'estero; e) corsi promossi dagli enti gestori e altre iniziative per la lingua e la cultura italiana all'estero; f) lettorati;
la gestione, il coordinamento e la vigilanza sul sistema della formazione italiana nel mondo, la selezione e la destinazione all'estero del personale sono affidate dall'articolo 13 del decreto n. 64 del 2017 al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e al Ministero dell'istruzione che, a tale scopo, si avvalgono di dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo della scuola nel limite complessivo di 35 unità per ciascuno dei due ministeri;
alla prova dei fatti, la divisione delle competenze tra Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e Ministero dell'istruzione nella formazione delle graduatorie del personale incluso nel contingente e la sua destinazione all'estero, in precedenza assegnate alla esclusiva responsabilità del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, si è rivelata molto negativa dal punto di vista del rispetto dei tempi delle operazioni necessarie a garantire il regolare funzionamento delle strutture formative interessate;
a metà del corrente anno scolastico, ad esempio, a prescindere dagli effetti della pandemia, solo una metà del personale destinato all'estero aveva raggiunto le sedi indicate e ci si trova oggi nella necessità di ricorrere alle graduatorie del 2013 per reperire docenti di alcuni insegnamenti da ricoprire presso istituti all'estero;
il permanere di una situazione di questo genere rischia di diventare un serio disincentivo per le famiglie che optano per una formazione culturale e linguistica in italiano per i propri figli e un motivo di forte imbarazzo nei rapporti con le autorità scolastiche di diversi Paesi, soprattutto per i corsi inseriti negli istituti locali,
impegna il Governo
a considerare l'opportunità di restituire al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale la completa gestione del sistema della formazione italiana nel mondo, una soluzione auspicata dagli stessi funzionari dei ministeri interessati, ricomponendo per altro l'unità del contingente operativo destinato a tale funzione e considerando che l'operazione è di natura meramente organizzativa e non comporta oneri aggiuntivi.
9/2525/5. (Testo modificato nel corso della seduta) Schirò, La Marca.