ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02525/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: VIZZINI GLORIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATE FLORA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 04/06/2020


Stato iter:
05/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 05/06/2020
ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/06/2020

ACCOLTO IL 05/06/2020

PARERE GOVERNO IL 05/06/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 05/06/2020

CONCLUSO IL 05/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02525/002
presentato da
VIZZINI Gloria
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   La Camera,
   premesso che:
    Quota 100 è stata utilizzata da decine di migliaia di docenti lo scorso anno perché potessero accedere alla pensione in anticipo rispetto ai 67 anni di età anagrafica. Tra questi e quelli che sono arrivati naturalmente alla pensione, sono state registrate oltre 40.000 uscite nel 2019. Per l'anno 2020 i sindacati hanno annunciato circa 26.000 pensionamenti tra gli insegnanti e quasi 8.000 tra il personale ATA. In totale, una voragine di oltre 70.000 posti di lavoro da colmare;
    ogni anno i posti vacanti che il Miur ufficializza sono distribuiti in egual misura tra mobilità e immissioni in ruolo. Il 50 per cento dei posti, quindi, andrà ai trasferimenti mentre l'altro 50 per cento alle assunzioni; ciò che però si sta determinando in molte province italiane è la sostituzione da parte del Ministero di solo una parte dei posti vacanti;
    si moltiplicano le segnalazioni, tramite le rappresentanze sindacali, della contrazione delle cattedre in molte province italiane;
    per quanto riguarda la regione Toscana, la direzione generale dell'ufficio scolastico regionale ha determinato la dotazione complessiva dell'organico dell'autonomia del personale docente che sarà assegnata alla Toscana per l'anno scolastico 2020/2021 confermando il taglio di 49 cattedre in provincia di Arezzo, 43 in provincia di Lucca, 41 cattedre in provincia di Pistoia, 35 a Firenze, 34 a Massa Carrara, 17 a Grosseto, per un totale regionale di ben 118 cattedre in meno rispetto alla dotazione dell'anno scolastico 2019/20;
   considerato che:
    la Ministra Azzolina ha più volte ribadito di voler inaugurare il prossimo anno scolastico, nel mese di settembre, con le lezioni tradizionali in classe. Quest'intenzione, però, si dovrà coniugare con la necessità di distanziamento sociale e imporrà di andare in controtendenza rispetto all'organizzazione scolastica che ha prevalso negli ultimi anni, di riduzione delle classi assegnate alle singole istituzioni scolastiche con conseguente accorpamento delle classi, diventate, in tal modo, affollate;
    la crisi attuale delle scuole paritarie potrebbe diventare una pesante difficoltà per lo Stato: gli studenti di tali istituti, una volta chiusi, si riverseranno nelle scuole pubbliche, con conseguente necessità per queste ultime di un maggior numero di classi e docenti;
    la contrazione dei posti in organico comporta un rischio concreto di incremento delle reggenze,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di attivare iniziative, in sede di adeguamento delle strutture di fatto, rispetto all'organico di diritto, volte a superare le eventuali criticità circa le assegnazioni delle cattedre comunicate agli uffici scolastici regionali.
9/2525/2. (Testo modificato nel corso della seduta) Vizzini, Frate.