ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02525/171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: CATTOI VANESSA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020


Stato iter:
05/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/06/2020
Resoconto CATTOI VANESSA LEGA - SALVINI PREMIER
 
PARERE GOVERNO 05/06/2020
ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/06/2020

ACCOLTO IL 05/06/2020

PARERE GOVERNO IL 05/06/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 05/06/2020

CONCLUSO IL 05/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02525/171
presentato da
CATTOI Vanessa
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   La Camera,
   premesso che:
    dal 5 marzo sono state sospese le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado come misura per il contenimento da contagio di COVID-19 ed è stata attivata la didattica a distanza;
    nel periodo 2018-2019 il 33,8 per cento delle famiglie non ha computer o tablet in casa, quota che nel centro-sud sale al 41,6 per cento. Ma il problema non è solo la mancanza di dispositivi o di connettività;
    la didattica a distanza riesce soprattutto se la immaginiamo come un grande esperimento di home-schooling, ovvero riesce, almeno per la fascia dell'obbligo, per gli studenti che hanno genitori insegnanti, o in grado di seguirli anche più di prima;
    l'utilizzo della didattica a distanza riesce molto meno o non incide affatto, invece, per quei ragazzi la cui famiglia è totalmente assente o impegnata in emergenze quotidiane ritenute più importanti della scuola;
    il vero limite nella didattica a distanza è che non riesce a raggiungere la parte più fragile degli studenti, che ogni anno sono a rischio di dispersione o sono già dispersi. La didattica a distanza non è la causa delle disuguaglianze scolastiche, e quindi sociali, ma in quarantena le mette in evidenza e le amplifica. Finisce, quindi, con l'acuire il disagio di alcuni studenti e, in buona sostanza, rende ancora più ampia la dispersione scolastica;
    in Italia, dopo aver registrato un tasso medio di dispersione del 13,8 per cento nel 2016, ha visto un aumento al 14 per cento nel 2017 e al 14,5 per cento nel 2018. Non è difficile prevedere un ulteriore drammatico incremento di questo fenomeno dovuto alla chiusura delle scuole,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di adottare, nei prossimi provvedimenti di carattere legislativo, l'istituzione di fondi per l'assistenza domiciliare ai ragazzi in difficoltà, attraverso un piano organico da attivare con i servizi sociali, almeno per la fascia dell'obbligo.
9/2525/171Vanessa Cattoi, Basini, Belotti, Colmellere, Fogliani, Furgiuele, Latini, Patelli, Racchella, Sasso.