ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02525/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: PERANTONI MARIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/06/2020


Stato iter:
05/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 05/06/2020
ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 05/06/2020

PARERE GOVERNO IL 05/06/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 05/06/2020

CONCLUSO IL 05/06/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02525/017
presentato da
PERANTONI Mario
testo di
Giovedì 4 giugno 2020, seduta n. 351

   La Camera,
   premesso che:
    in particolare, sono tre gli ambiti di intervento delle misure previste: il sistema scolastico; lo svolgimento degli esami di abilitazione delle professioni; le attività formative delle università;
    il provvedimento, originariamente composto da 9 articoli, risulta incrementato a seguito dell'esame al Senato a 16 articoli;
    l'articolo 1, modificato dal Senato, definisce – tra l'altro – la cornice generale della disciplina speciale, per l'anno scolastico 2019/2020, per la valutazione finale degli studenti per tutti gli ordini e gradi di scuola;
    più nel dettaglio, il comma 2-bis, introdotto dal Senato, dispone che dall'anno scolastico 2020/2021 la valutazione finale degli alunni nella scuola primaria sia espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, attraverso un giudizio descrittivo sintetico riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento, secondo termini e modalità definiti con ordinanza del Ministro dell'istruzione. Ciò, in deroga rispetto a quanto previsto dall'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 62 del 2017;
    l'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 62 del 2017 prevede che la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni nei primo ciclo, compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento;
    a ben vedere, si tratta di un'innovazione strutturale, per cui parrebbe più corretto intervenire con una novella e non con una disposizione derogatoria dell'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 62 del 2017,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di chiarire se la sostituzione del voto numerico con il giudizio descrittivo nella scuola primaria si applicherà anche alle valutazioni periodiche in corso d'anno, ovvero solo a quelle finali richiamate esplicitamente dalla norma.
9/2525/17Perantoni.