Legislatura: 18Seduta di annuncio: 351 del 04/06/2020
Primo firmatario: TOCCALINI LUCA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020 CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 04/06/2020
DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 05/06/2020
CONCLUSO IL 05/06/2020
La Camera,
premesso che:
attualmente ogni anno in Italia circa 9.000 studenti si laureano in Medicina e Chirurgia e l'unica modalità di accesso al mondo del lavoro stabile è quella di conseguire un titolo di formazione post lauream in uno dei rami della medicina specialistica o in medicina generale;
dal 2013 il numero dei contratti per la formazione specialistica è inferiore rispetto a quello dei medici laureati ed abilitati ed anche a quello del fabbisogno espresso dalle Regioni. I neo laureati esclusi ritentano il concorso negli anni successivi, realizzandosi così un aumento progressivo sia del numero di candidati che di esclusi dalla formazione specialistica;
nel 2020 e 2021 arriveranno alla laurea gli studenti ammessi dai ricorsi TAR (in totale 10.800 studenti in aggiunta agli ordinari stabiliti per gli anni 2013/2014 e 2014/2015) e l'imbuto formativo atteso sarà di 18.900 medici nel 2020 e di 19.500 nel 2021;
ogni anno circa 1.500 laureati, ingabbiati nel limbo formativo in Italia, si trasferiscono in altri Paesi europei o anche oltre oceano per accedere a corsi di specializzazione. La Francia, la Germania, la Svizzera e l'Inghilterra sono i Paesi che volentieri aprono le braccia per accogliere, con indubbi vantaggi economici, i nostri giovani laureati;
gli organici ridotti obbligano i medici a turni gravosi, surplus di orario non retribuito e non recuperabile, fine settimana quasi tutti occupati tra turni di servizio e reperibilità, ferie non godute e, in questa situazione di disagio crescente, la pensione diventa sempre più un traguardo agognato;
aumentare oggi gli ingressi alla scuola di Medicina e Chirurgia rappresenta una scelta irrazionale e lontana dalle necessità, oltre che uno spreco di risorse pubbliche valutabili in circa 130.000 euro per ogni studente che dal liceo arriva alla laurea, cui aggiungere poi il costo della formazione post lauream;
questi studenti sarebbero disponibili per il mondo del lavoro solo tra 11 o 12 anni, dal 2031 in poi, quando la curva dei pensionamenti sarà in forte calo e le necessità di specialisti per coprire il turnover ridotte di oltre il 50 per cento;
diventa urgente trovare delle soluzioni razionali, basate su un preciso calcolo dei fabbisogni, temporalmente corrispondenti alle necessità,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di adottare, nei prossimi provvedimenti di carattere legislativo, le opportune misure di sostegno dei medici specializzandi attraverso una vigorosa campagna di assunzioni nel sistema sanitario nazionale, eliminando ogni anacronistico vincolo di spesa ed imbuto formativo, puntando alla stabilizzazione di tutti i neo specialisti disponibili, semplificando le procedure concorsuali attraverso il prolungamento della validità delle graduatorie ad almeno due anni e permettendo, nel caso di carenza di partecipanti ai concorsi, una entrata anticipata nel mondo del lavoro agli specializzandi dell'ultimo anno, anche con assunzioni a tempo determinato in attesa del conseguimento del titolo.
9/2525/165. Toccalini, Basini, Belotti, Colmellere, Fogliani, Furgiuele, Latini, Patelli, Racchella, Sasso, Cavandoli.