ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 24/04/2020
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

NON ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

DISCUSSIONE IL 24/04/2020

RESPINTO IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/094
presentato da
NOVELLI Roberto
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge in esame, contiene una serie di misure urgenti per cercare di fronteggiare l'emergenza sanitaria e quindi economica e sociale, legata alla diffusione del virus COVID-19;
    oltre ai prioritari interventi urgenti di carattere sanitario vengono previste misure a sostegno delle imprese e delle attività produttive duramente colpite da questa emergenza, nonché a favore delle famiglie;
    riguardo agli interventi di sostegno alle famiglie a seguito della sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, si riconoscono specifici congedi parentali per un periodo (continuativo o frazionato) non superiore a 15 giorni, e relative indennità riconosciuta pari al 50 per cento della retribuzione;
    si incrementa di ulteriori complessivi dodici giorni, ma usufruibili solo nei mesi di marzo e aprile 2020, il numero di giorni di permesso retribuito riconosciuto dalla normativa vigente per l'assistenza di familiari disabili;
    è inoltre riconosciuta ai lavoratori la possibilità di usufruire della corresponsione di un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche;
    quelle suesposte sono certamente misure positive e che vanno nella giusta direzione di sostenere il tessuto sociale produttivo del nostro Paese, ma che sono evidentemente del tutto insufficienti sia nel quantum che nella previsione della loro durata; è del tutto evidente che le difficoltà delle famiglie e dei lavoratori più esposti non si esauriranno di certo con la fine dell'emergenza ma si protrarranno sicuramente nel tempo e per tutta la lunga fase del lento ritorno alla «normalità» e di allentamento delle forti limitazioni attualmente imposte dalla pandemia in atto;
    l'avvio progressivo della «fase 2» richiede interventi efficaci nel tempo e soprattutto duraturi, se non vogliamo che le famiglie con bambini, e ancor più quelle con bambini con difficoltà, siano travolte. La famiglia ha rappresentato e continua a rappresentare il più grande ammortizzatore sociale, e lo Stato non può permettersi di essere latitante o debole nelle sue decisioni. Alle famiglie, che necessitano di risposte anche per i lunghi mesi a venire, deve essere garantito un sostegno reale;
    gli interventi messi in campo dal governo sono insufficienti, nel mese di marzo molti genitori hanno già usufruito dei congedi lavorativi e del bonus baby-sitter e si ritrovano nella condizione di non sapere come gestire i figli in casa;
    è necessario provvedere ad una estensione dei congedi lavorativi e del bonus baby-sitter fino all'intera stagione estiva, perché quest'anno, oltre ad un percorso scolastico da considerarsi ormai terminato, si aggiungerà anche la probabile impossibilità di dare vita a centri estivi comunali e parrocchiali,

impegna il Governo:

   a rafforzare sensibilmente le iniziative per il sostegno alle imprese e ai lavoratori nonché per le famiglie colpite pesantemente dall'emergenza sanitaria in atto;
   a prendere atto che le difficoltà delle famiglie e di gran parte dei lavoratori non si esauriranno con la fine dell'emergenza, ma proseguiranno nel tempo per tutta la lunga fase del lento ritorno alla piena «normalità», e quindi a tradurre questa consapevolezza in conseguenti iniziative legislative;
   a prevedere conseguentemente un incremento del periodo dei congedi parentali, che devono coprire almeno l'intera stagione estiva, e della relativa indennità, che non può essere pari solo al 50 per cento della retribuzione;
   a incrementare, nella quantità e nel tempo a disposizione per l'utilizzo, almeno per l'intera stagione estiva, il previsto bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting, da poter utilizzare non solo per prestazioni effettuate nel periodo di sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole, ma anche nell'intera stagione estiva;
   a incrementare il numero di giorni di permesso retribuito per l'assistenza dei familiari disabili ed a prevedere che, specifici congedi lavorativi, siano disposti per i lavoratori disabili stessi.
9/2463/94Novelli, Mugnai, Bond.