ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/009

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: FRAILIS ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020

ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/009
presentato da
FRAILIS Andrea
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    l'emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19 sta determinando, per effetto del crollo degli investimenti pubblicitari delle imprese, un pesante aggravamento delle condizioni di sostenibilità economica per numerose realtà editoriali — giornali quotidiani e periodici ed emittenti radiotelevisive locali — che pure stanno svolgendo un indispensabile funzione informativa di pubblico servizio nell'ambito dell'emergenza in atto;
    le stime sull'andamento del mercato pubblicitario relative al primo semestre dell'anno in corso segnalano infatti, rispetto allo stesso periodo del 2019, una caduta degli investimenti pubblicitari che arriverebbe fino al 90 per cento per il sistema radiotelevisivo locale (stima Confindustria Radio Televisioni) e almeno al 50 per cento per i giornali (–45 per cento per i quotidiani e –60 per cento per i periodici, secondo i dati FIEG);
    questi dati testimoniano di una perdita di ricavi per le imprese editoriali di entità tale da pregiudicare la sopravvivenza stessa di numerose testate giornalistiche e radiotelevisioni locali, con rilevante impatto non soltanto economico e occupazionale, ma per il pluralismo dell'informazione e la qualità stessa della democrazia;
    il Governo, in considerazione della funzione di pubblico servizio svolta dal sistema dell'informazione, ha ritenuto opportunamente di escludere le edicole e l'intera filiera della stampa dal novero delle attività commerciali e produttive soggette agli obblighi di sospensione per effetto dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo, 22 marzo e 1o aprile 2020;
    pertanto, pur nell'attuale condizione di emergenza sanitaria, il sistema dell'informazione sta continuando a garantire ai cittadini un servizio professionale e qualificato, indispensabile anche per il contrasto attivo alla diffusione di false informazioni connesse alla diffusione del COVID-19 che possono mettere a rischio la salute pubblica e minare l'efficacia delle misure di contenimento del contagio;
    l'articolo 98 del decreto in conversione reca un primo e rilevante intervento a sostegno della filiera della stampa, che la persistenza dell'emergenza sanitaria e l'ulteriore aggravamento della crisi economica imporrebbe oggi di rafforzare, anche attraverso l'investimento di nuove risorse finanziarie,

impegna il Governo:

   a valutare, fin dal prossimo provvedimento legislativo di sostegno economico alle imprese per l'emergenza epidemiologica da COVID-19, l'opportunità di un potenziamento delle misure per la filiera stampa idoneo ad assicurare la tenuta, occupazionale e finanziaria, di un comparto di cruciale rilevanza per la qualità della democrazia;
   in particolare a valutare l'opportunità, tra le altre, delle seguenti misure:
    il rafforzamento del sistema di incentivi alla ripresa degli investimenti pubblicitari da parte delle imprese, attraverso l'estensione del credito di imposta di cui all'articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, e l'adeguato incremento della sua dotazione finanziaria;
    al fine di sostenere l'offerta informativa online in coincidenza con l'emergenza sanitaria, l'introduzione di un credito d'imposta ad hoc per i servizi digitali (servizi di server, hosting e banda larga) rivolti alle testate edite in formato digitale, il riconoscimento di forme di sostegno fiscale connesse all'utilizzo della carta, quali un credito d'imposta alle imprese editoriali per l'acquisto della carta e l'estensione del regime di forfettizzazione delle rese dei giornali, a beneficio dell'intera filiera;
    in definitiva, a valutare l'opportunità di adottare ogni misura utile a garantire la tenuta occupazionale e finanziaria dell'intera filiera della stampa, limitando l'impatto delle perdite derivanti dall'emergenza sanitaria, e a sostenere l'informazione professionale e di qualità.
9/2463/9. (Testo modificato nel corso della seduta) Frailis, Rotta, Sensi, Mollicone.