ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/053

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 23/04/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/04/2020
CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 24/04/2020
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 23/04/2020

PARERE GOVERNO IL 23/04/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

DISCUSSIONE IL 24/04/2020

RESPINTO IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/053
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    negli ultimi anni, numerose pratiche gestite dall'AGEA, afferenti alla politica agricola comune risultano sospese per la presenza di asserite anomalie – peraltro codificate in modo sintetico e criptico – per le quali la citata Agenzia, nonostante le varie richieste ricevute in tal senso dagli agricoltori, non ha ritenuto di dover fornire adeguate spiegazioni;
    il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con decreto n. 1922 del 20 marzo 2015, aveva già espresso la volontà di trovare una soluzione alla questione ma, allo stato, non risulta che AGEA abbia dato seguito alle indicazioni contenute nel citato decreto, causando, così, notevoli difficoltà, in particolare di carattere economico, alle aziende agricole interessate;
   considerato che:
    la citata Agenzia si rende spesso inadempiente anche alle richieste provenienti dal tribunale amministrativo competente, in particolare avuto riguardo alle motivazioni poste alla base delle citate, impugnate sospensioni;
    in particolare, il Tar Lazio, tra le altre, con la sentenza n. 8856/2018, ha condannato la citata Agenzia a pagare gli aiuti in questione, precedentemente sospesi a fronte delle asserite anomalie, in quanto, stante la mancanza di ogni argomento difensivo... non è possibile disporre una sospensione di un provvedimento ampliativo... senza un termine esplicito, oltre che senza l'indicazione di adeguate motivazioni;
    atteso che:
    la maggior parte delle liquidazioni in questione sarebbero state sospese per mere irregolarità burocratiche – assolutamente sanabili, che nulla hanno a che vedere con eventuali, paventate ipotesi di reato – con conseguente blocco dei relativi pagamenti e che, solo nella Regione Sardegna, le pratiche bloccate ammonterebbero quasi a 35 mila;
    la crisi economica conseguente all'attuale stato emergenziale, determinerà gravi danni anche al settore agricolo, non adeguatamente sostenuto dalle misure economiche in esame, nonostante che lo stesso rappresenti uno dei comparti produttivi più rilevanti del sistema produttivo del paese;
    ritenuto che
    al fine di sostenere il comparto agricolo, appare necessario prevedere che l'AGEA, nonché gli eventuali, ulteriori Organismi Pagatori regionali, siano autorizzati ad erogare, nella misura massima dell'80 per cento, tutti i premi in esame, in particolare relativi alle annualità 2017-2018-2019, anche in deroga agli eventuali codici ostativi eventualmente riscontrati nell'istruttoria di ogni singola istanza, con il solo limite dell'inesistenza, a carico dei titolari della relativa impresa, di reati di carattere mafioso,

impegna il Governo

a porre in essere ogni opportuna azione al fine prevedere che l'AGEA, nonché gli eventuali, ulteriori Organismi Pagatori regionali, vengano autorizzati ad erogare, nella misura massima dell'80 per cento, tutti i premi in esame, in particolare relativi alle annualità 2017-2018-2019, anche in deroga agli eventuali codici ostativi eventualmente riscontrati nell'istruttoria di ogni singola richiesta, col solo limite dell'obbligatoria inesistenza, a carico dei titolari della relativa impresa, di reati di carattere mafioso.
9/2463/53Deidda, Caretta, Ciaburro.