ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/340

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: BALDINI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020

ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/340
presentato da
BALDINI Maria Teresa
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 72-quater del provvedimento in esame prevede l'istituzione di un tavolo di crisi per il turismo presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo a seguito dell'emergenza da COVID-19, al fine di monitorare gli effetti dell'emergenza sul comparto, pertanto eventuali iniziative sono state demandate all'ennesimo tavolo tecnico e dunque affidate ad una prospettiva temporale lunga e ben lontana dalle note esigenze di tempestività;
    infatti gli unici ed irrisori interventi diretti, previsti dal provvedimento in oggetto sono relativi all'articolo 29 che prevede un'indennità per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, e all'articolo 61 che prevede anche per le imprese turistico-ricettive la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, ma per appena due mesi;
    pertanto si è inteso escludere qualsiasi ragionamento prospettico che preveda una pianificazione multilivello che coinvolga operatori, enti locali ed esperti sanitari, che dia il tempo alle strutture di organizzarsi e che consenta l'erogazione di risorse per mettere in atto opere di adeguamento e misure di sicurezza sociale e sanitaria, indispensabili per la ripresa ed il rilancio dei settore;
    proprio nella prospettiva di riadeguamento dell'offerta, dei servizi e delle strutture allo scenario post emergenziale, che sarà condizionato da una coabitazione virale e che imporrà misure di distanziamento sociale, appare prioritario avviare un percorso di riconfigurazione turistica del territorio, che tenda a valorizzare la componente maggiormente stagionale e caratterizzante del turismo, quale quella del turismo correlato all'acqua e alle fonti idriche, nella sua accezione marittima lacuo-fluviale e termale, che – segnatamente a decorrere proprio da questi mesi – raggiunge la sua massima espressione e dunque risulta essere quella particolarmente colpita dalle attuali dinamiche di contenimento;
    la priorità dovrà essere l'amplificazione delle potenzialità turistiche del territorio, inquadrato in sua visione integrata e multilivello, e l'elevazione della qualità, improntando l'offerta anche in una valorizzazione del benessere psico-fisico del consumatore, che sarà una delle voci strettamente connesse alla domanda turistica dei prossimi mesi;
    per poter attuare un rilancio del turismo bisogna dare certezze agli operatori di settore, agli esercenti e ai consumatori, e garantire la massima sicurezza anche delle risorse che saranno primarie per la ripartenza, in primis le fonti idriche;
    in questo scenario appare di imprescindibile rilevanza il settore termale italiano e le sue potenzialità sul fronte della tutela della salute pubblica, di ripresa e valorizzazione del territorio, che al momento però risulta fortemente compromesso dalle misure emergenziali che hanno condotto ad un crollo significativo del fatturato con inevitabili ripercussioni in termini occupazionali e in termini di mancata erogazione di importanti servizi sanitari;
    in ragione della specificità del comparto e dei molteplici indotti e correlazioni professionali che lo caratterizzano, appare urgente un intervento, che possa partire dal riordino della disciplina, e che tenga conto dei cambiamenti culturali, socio-sanitari e turistici in atto nel nostro Paese, segnatamente nella fase di gestione emergenziale e post emergenziale da COVID-19;
    la stessa specificità organolettica e scientifica del tipo di acqua rappresenta un aspetto che rende la fonte e il territorio unici sotto il profilo culturale, ambientale e turistico, configurando le terme come un elemento di eccellenza di valore trasversale (medico, terapeutico e turistico) in grado di avviare e di consolidare la vocazione turistica di un territorio e di rilanciarlo in un momento di ripresa come questo;
    il settore termale, può essere un avamposto della gestione sanitaria post emergenziale, anche in ragione della rilevanza delle cure termali sul versante delle affezioni delle vie respiratorie, strettamente connesse alla patologia da COVID-19, non solo sotto il profilo della prevenzione ma anche come deterrente rispetto alla medicalizzazione degli stili di vita: le terme sono il punto di approdo di risorse naturali, di servizi e di strutture nonché di diverse forme di cultura medica, superando la sola logica terapeutica puntando all'obiettivo più complesso della conservazione della salute: impegna il governo ad avviare ogni opportuna e celere iniziativa volta al rilancio, alla valorizzazione e alla promozione del settore turistico italiano anche attraverso la valorizzazione dell'offerta turistica delle aree legate a fonti idriche e la definizione di un sistema turistico integrato che consenta una piena e ampia valorizzazione multilivello del territorio, sotto il profilo storico-culturale, enogastronomico, del benessere e della salute,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di avviare ogni opportuna e celere iniziativa volta al rilancio, alla valorizzazione e alla promozione del settore turistico italiano che attraverso la valorizzazione dell'offerta turistica delle aree legate a fonti idriche e la definizione di un sistema turistico integrato che consenta una piena e ampia valorizzazione multilivello del territorio, sotto il profilo storico-culturale, enogastronomico, del benessere e della salute;
   a valutare l'opportunità di definire con urgenza un progetto di sostegno finanziario e nel contempo di rilancio del settore termale italiano, che consenta anche di riconfigurare il comparto come un avamposto della gestione sanitaria post emergenziale dell'utenza, attraverso una rinnovata valorizzazione delle cure termali sul versante delle affezioni delle vie respiratorie;
   a valutare l'opportunità di promuovere, anche con il coinvolgimento delle aziende termali, programmi di ricerca scientifica, di rilevazione statistico-epidemiologica e di educazione sanitaria, mirati anche a obiettivi di interesse sanitario generale.
9/2463/340. (Testo modificato nel corso della seduta) Baldini.