ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/327

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: POLIDORI CATIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

NON ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

RESPINTO IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/327
presentato da
POLIDORI Catia
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    le misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese contenute nel testo vigente del decreto 8 aprile 2020, n. 23 pongono quale condizione per l'accesso a tali finanziamenti il fatto che le aziende richiedenti siano in possesso di requisiti di solvibilità in data 31 dicembre 2019;
    le misure previste dal testo del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 non prevedono moratorie in favore degli istituti bancari che concedano tali finanziamenti in termini di responsabilità civili e penali, nonché degli obblighi derivanti dal TUB e dalla normativa vigente a livello nazionale ed europeo in materia bancaria, e che il medesimo decreto non solleva quindi gli istituti di credito dalla responsabilità diretta rispetto ai fondi erogati;
    che per le suddette ragioni gli istituti bancari saranno tenuti ad effettuare in ogni caso le istruttorie di merito riguardo ai soggetti richiedenti l'apertura linee di credito straordinarie connesse all'emergenza COVID-19 e che nel corso di tali analisi esse considereranno il rating dell'azienda, l'andamento del bilancio, il livello di solvibilità oltre al livello di esposizione al debito maturato dalle stesse;
   considerato che:
    Tali valutazioni porteranno gli istituti bancari a limitare il numero di finanziamenti concessi e ad escludere quindi dal sostegno alla liquidità non solo le aziende che al 31 dicembre 2019 non risultavano in bonis, ma anche quelle che fanno registrare nel complesso scarsi indici di bancabilità;
    preso atto che:
    il risultato di quanto premesso sarà l'esclusione di molte aziende in fase di sofferenza da qualsiasi sostegno alla liquidità e la condanna a circa il 30 per cento delle attività economiche del nostro paese al fallimento,

impegna il Governo:

   a prevedere, per il tramite di Invitalia, la creazione di un Fondo di credito di ultima istanza in favore della aziende che a causa dello scarso livello di solvibilità non possano accedere alle altre forme di sostegno alla liquidità previste dal decreto medesimo;
   a prevedere che ad Invitalia sia affidato il compito di provvedere alla selezione ed erogazione delle agevolazioni finanziarie, nella forma di contributi a fondo perduto e mutui agevolati, delle domande di supporto presentate ai fini della concessione degli aiuti;
   a prevedere che le Amministrazioni di settore, anche unitamente alle associazioni e gli enti di riferimento, possano conferire risorse al Fondo ai fini della costituzione di sezioni speciali finalizzate a sostenere l'accesso al credito per determinati territori, settori economici o filiere d'impresa.
9/2463/327Polidori, Porchietto.