Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 23/04/2020 BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2020 LONGO FAUSTO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/04/2020 MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020
ACCOLTO IL 24/04/2020
PARERE GOVERNO IL 24/04/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020
CONCLUSO IL 24/04/2020
La Camera,
premesso che:
al fine di garantire misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, l'articolo 44 del presente decreto-legge istituisce, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un Fondo denominato «Fondo per il reddito di ultima istanza» volto a garantire il riconoscimento a tali soggetti di una indennità, nel limite di spesa 300 milioni di euro per l'anno 2020;
la pandemia, fra le varie categorie, sta colpendo economicamente soprattutto i più giovani, i quali già prima del virus soffrivano di un tasso di disoccupazione giovanile intorno al 30 per cento e si trovavano dunque in una posizione contrattuale molto debole, costretti spesso ad accettare qualsiasi offerta;
allo scoppio dell'emergenza COVID-19, molti giovani erano impegnati in un tirocinio extracurriculare, che dovrebbe essere un momento formativo e non un contratto lavorativo, tuttavia spesso è abusato come forma di lavoro sottopagato e sottotutelato per assumere giovani in mansioni ordinarie; tante regioni hanno consentito (in alcuni casi obbligato) la sospensione o la terminazione anticipata dei tirocini, a differenza di quanto invece prevede per i lavoratori dipendenti l'articolo 46 del decreto Cura Italia; è stato così interrotto il percorso e la retribuzione di quei tirocinanti, i quali non essendo lavoratori dipendenti non hanno ricevuto alcun ammortizzatore sociale e non sono stati tutelati da alcuna misura all'interno del decreto;
questi giovani, spesso trasferitisi rispetto al luogo di origine, si trovano dunque in questi mesi a sostenere senza più entrate le spese alimentari e di affitto, ricadendo quindi sulle loro famiglie il cui reddito è stato in molti casi già danneggiato dall'emergenza COVID;
è urgente perciò che Stato e regioni si adoperino per incentivare la continuazione dei tirocini in modalità agile, e che gli strumenti di cui all'articolo 44 o qualsiasi altro strumento di tutela del reddito previsto nel prossimo intervento normativo, come il reddito di emergenza, venga riconosciuto anche a coloro il cui tirocinio extracurriculare è stato sospeso o è terminato in anticipo,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere, attraverso il primo strumento normativo utile, misure di sostegno al reddito per tutti coloro il cui tirocinio extracurriculare è stato sospeso o terminato in anticipo, consentendo ai giovani e a tutti gli interessati di mantenersi e riconoscendo la dignità del loro lavoro.
9/2463/32. (Testo modificato nel corso della seduta) Gribaudo, Ungaro, Bruno Bossio, Quartapelle Procopio, Orfini, Pini, Raciti, Rizzo Nervo, Schirò, Longo.