ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02463/289

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: COMAROLI SILVANA ANDREINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAVA VANNIA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
GARAVAGLIA MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
BELLACHIOMA GIUSEPPE ERCOLE LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
CATTOI VANESSA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
FRASSINI REBECCA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020


Stato iter:
24/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/04/2020
MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020

ACCOLTO IL 24/04/2020

PARERE GOVERNO IL 24/04/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020

CONCLUSO IL 24/04/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02463/289
presentato da
COMAROLI Silvana Andreina
testo presentato
Giovedì 23 aprile 2020
modificato
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   La Camera,
   premesso che:
    gli articoli da 5 a 5-quinquies del decreto in esame recano disposizioni in materia di produzione,
    fornitura e acquisizione, tra l'altro, di dispositivi medici, dispositivi di protezione individuale (DPI), impianti di ventilazione assistita e relativi materiali indispensabili per il loro funzionamento;
    nell'ambito dell'emergenza epidemiologica, il fabbisogno di tali dispositivi è aumentato in maniera esponenziale, arrivando segnatamente per quello che concerne i dispositivi di protezione individuale e, in particolare, le mascherine a un quantitativo nazionale di circa 3,5 milioni di unità al giorno, come dichiarato dallo stesso Commissario straordinario per l'emergenza, a margine di un'intervista rilasciata in data 15 aprile 2020;
    le stime sui fabbisogni dovranno inevitabilmente essere ritoccate al rialzo in vista della cosiddetta «fase 2», giacché con la riapertura graduale delle fabbriche e delle attività commerciali sino ad ora chiuse l'impiego delle mascherine costituirà, ancor di più, una misura indispensabile per ridurre al minimo il rischio di una seconda ondata di contagi;
    secondo ilsole24ore, proprio nel corso della fase 2, l'acquisto delle mascherine avrà un peso sul bilancio familiare di circa 200 euro al mese, di fatto una nuova tassa calcolata applicando il prezzo di una mascherina chirurgica monouso attualmente praticato nelle farmacie (circa 1,50 – 2 euro);
    la Commissione europea, con Decisione 2020/491 del 3 aprile 2020, ha previsto l'esenzione dai dazi doganali e dall'imposta sul valore aggiunto applicati alle importazioni di merci necessarie a contrastare gli effetti della pandemia da COVID-19, ma ciò solamente per il caso di distribuzione gratuita o messa a disposizione gratuita dei prodotti stessi (cfr. l'articolo 1 della decisione citata);
    è chiaro che, in vista della fase 2, si debba intervenire efficacemente a livello nazionale, introducendo misure di alleggerimento della pressione fiscale sulla generalità dei dispositivi e degli apparecchi utilizzati nell'ambito dell'emergenza, nell'ottica di incentivarne la produzione e renderne l'approvvigionamento meno oneroso per i relativi acquirenti;
    lampante è il caso dei dispositivi di protezione individuale, degli apparecchi respiratori di rianimazione e degli altri apparecchi di terapia respiratoria che, sebbene, costituiscano a tutti gli effetti dei beni di prima necessità sono ancora oggi assoggettati, ad oltre due mesi dall'inizio dell'emergenza, ad una imposizione IVA del 22 per cento, pari a quella dei beni di lusso,

impegna il Governo

nel prossimo provvedimento utile, a valutare l'opportunità di prevedere una precisa modifica della normativa vigente che consenta di includere gli apparecchi respiratori di rianimazione, altri apparecchi di terapia respiratoria e i dispositivi di protezione individuale (DPI) nella tabella A, parte II-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.
9/2463/289. (Testo modificato nel corso della seduta) Comaroli, Gava, Boldi, Garavaglia, Cavandoli, Centemero, Dara, Locatelli, Bordonali, Bellachioma, Vanessa Cattoi, Cestari, Frassini, Tomasi, De Martini, Foscolo, Lazzarini, Panizzut, Sutto, Tiramani, Ziello.