Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: ANDREUZZA GIORGIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/04/2020 MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020
ACCOLTO IL 24/04/2020
PARERE GOVERNO IL 24/04/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020
CONCLUSO IL 24/04/2020
La Camera,
premesso che:
l'articolo 29 del provvedimento in esame riconosce ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali un'indennità per il mese di marzo 2020, pari a 600 euro, e il successivo articolo 61 prevede anche per le imprese turistico recettive una sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria dal 2 marzo 2020 al 30 aprile 2020; tali misure seppur opportune sono assolutamente insufficienti a far fronte alla difficilissima situazione che il settore turistico sta affrontando tanto che nel corso dei lavori al Senato è stato inserito nel testo del decreto un nuovo articolo 72-quater per l'istituzione di un tavolo di crisi che ha il compito di esaminare le problematiche connesse all'emergenza da COVID-19, con prioritario riferimento alle misure compensative che si rendono necessarie per far fronte ai danni diretti e indiretti subiti dal comparto, nonché le esigenze di sostegno e gli interventi strutturali in favore delle attività turistiche più esposte, «al fine di creare le condizioni favorevoli per una rapida ripresa, il consolidamento e il rilancio della filiera allargata del turismo e di veicolare il complesso dei valori distintivi dell'offerta nazionale in maniera coordinata sia verso i target interni che verso quelli internazionali»;
negli scorsi giorni l'Anci ha chiesto l'adozione, in tempi rapidi, di un piano straordinario per il settore turistico che rappresenta un comparto cruciale dell'economia nazionale e vale, insieme alla cultura, il 15 per cento del Pil nazionale: in particolare i primi cittadini di molti comuni hanno osservato che in un Paese come l'Italia – che con 94 milioni di viaggiatori stranieri nel 2019 è risultato il quinto più visitato al mondo – lo strascico dell'infezione rischia di essere pesantissimo e avrà un impatto enorme sul turismo italiano; sono state, pertanto, sollecitate dall'Anci alcune misure già ampiamente richieste dagli addetti ai lavori quali il cosiddetto «Bonus vacanza», finalizzato a stimolare la domanda interna; idonee misure di sostegno ai lavoratori stagionali, che producano i loro effetti ben oltre il 30 aprile 2020; forme di sostegno al credito e alla liquidità per le imprese del settore; interventi per avviare nuove modalità e organizzazione dei servizi, al fine di garantire qualità e sicurezza ai turisti;
molti operatori del settore turistico stagionale hanno altresì evidenziato come l'emergenza epidemiologica determina non solo la necessità di ricorrere agli ammortizzatori sociali per i lavoratori in forza, ma anche la necessità di individuare uno strumento che incentivi le imprese a procedere alla riassunzione del personale, in specie quello stagionale. A tal fine uno sgravio contributivo a carico dello Stato per l'intera stagione estiva offrirebbe un importante aiuto agli imprenditori stagionali che intendono effettuare nuove assunzioni, fungendo anche da «leva economica»: a tale beneficio riconosciuto dallo Stato corrisponde l'immissione nel sistema di risorse private di entità pari ad almeno tre volte il contributo statale (cioè la retribuzionedei lavoratori che altrimenti non sarebbero riassunti), che a loro volta genereranno un ulteriore effetto moltiplicatore,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere misure di sostegno in favore delle imprese turistiche stagionali.
9/2463/280. (Testo modificato nel corso della seduta) Andreuzza, Binelli, Colla, Dara, Galli, Guidesi, Pettazzi, Piastra, Saltamartini, Bazzaro.