Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: LOLINI MARIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020 PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/04/2020 MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020
ACCOLTO IL 24/04/2020
PARERE GOVERNO IL 24/04/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020
CONCLUSO IL 24/04/2020
La Camera,
premesso che:
l'articolo 78, prevede un'articolata serie di misure per il comparto agricolo e della pesca tra le quali la costituzione di un fondo nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, pari a 100 milioni di euro, per assicurare la continuità aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura nonché l'estensione alle imprese agricole della possibilità di avvalersi degli interventi del Fondo di garanzia;
gli interventi messi in campo con questo provvedimento, oltre che a rivelarsi insufficienti e del tutto inadeguati, sono disorganici ed estemporanei, generati più per tamponare l'emergenza che per una vera e propria strategia per quando si affronterà la fase successiva della ripartenza;
l'emergenza generata dal COVID-19 sta lasciando il segno nel settore agroalimentare, in particolare la situazione economica che si sta venendo a creare a causa della epidemia può determinare il rischio – in violazione delle comuni regole commerciali – che gli imprenditori agricoli e gli operatori di tutta la filiera agroalimentare possano vedere distorta al ribasso la determinazione dei prezzi di mercato e vedersi, altresì, depotenziare il proprio potere contrattuale, sia nella negoziazione privata che pubblica;
è necessario preservare il corretto funzionamento del mercato contrastare le pratiche speculative alle quali ricorrono operatori con lo scopo di far lievitare il prezzo dei fattori produttivi delle imprese agricole, oppure a portare le quotazioni dei prodotti a livelli bassi;
sono necessarie misure adeguate ed efficaci per ovviare alle gravi criticità generate dall'emergenza COVID-19 e per far ripartire a pieno ritmo il comparto primario, quando l'emergenza sarà terminata. Un modo potrebbe essere quello di vietare l'utilizzo delle aste elettroniche a doppio ribasso per l'acquisto di prodotti agroalimentari e un altro quello dell'attribuzione della qualità di imprenditori agricoli anche alle associazioni e alle organizzazioni dei produttori agricoli, anche costituite in forma di società di capitali;
il sistema agro-alimentare italiano deve essere preservato, tutelato e valorizzato in questa drammatica stagione; è fondamentale favorire il Made in Italy ed orientare gli acquisti degli italiani verso prodotti nostrani spingendo la grande distribuzione e i supermercati affinché sugli scaffali siano evidenziati i prodotti nazionali e del territorio,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di introdurre ogni misura utile volta a impedire almeno per l'anno 2020 l'utilizzo di aste elettroniche.
9/2463/264. (Testo modificato nel corso della seduta) Lolini, Loss, Viviani, Bubisutti, Gastaldi, Golinelli, Liuni, Manzato, Patassini.