Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 23/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/04/2020 MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020
ACCOLTO IL 24/04/2020
PARERE GOVERNO IL 24/04/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020
CONCLUSO IL 24/04/2020
La Camera,
in sede di esame del disegno di legge recante «Conversione in legge del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19»,
premesso che:
l'articolo 89 prevede l'istituzione di due Fondi volti al sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo;
considerato che:
l'emergenza epidemiologica da COVID-19 sta causando un impatto particolarmente negativo sulla filiera editoriale libraria con difficoltà non inferiori a quelle di spettacolo, cinema e audiovisivo; la chiusura delle librerie fisiche ha significato un ulteriore colpo inferto al settore già duramente provato dalla profonda crisi legata ai cambiamenti nella struttura distributiva, inoltre ha privato gli editori del canale principale di vendita. La loro parziale riapertura, molte Regioni hanno preferito lasciarle chiuse, dovrà tener conto delle molteplici misure di distanziamento e contingentamento degli ingressi, snaturando la loro funzione di luogo di socializzazione, di confronto e riflessione;
le difficoltà di approvvigionamento delle librerie online stanno vie più aggravando questa situazione;
gli editori hanno pesantemente rivisto i piani editoriali per il 2020, riducendo del 31 per cento le novità in uscita, il che significa la pubblicazione di oltre 20 mila titoli in meno, con una stima di una perdita di 49 milioni di copie stampate, con le conseguenze immaginabili in termini occupazionali lungo tutta la filiera, dalla carta alla distribuzione, senza dimenticare il venir meno di redditi per autori e traduttori (si prevedono 3.000 traduzioni in meno);
a decorrere dal 20 marzo il 64 per cento degli editori ha già fatto ricorso alla cassa integrazione (31 per cento) o è in procinto di attivarla (33 per cento),
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare, dal primo provvedimento utile, misure straordinarie volte all'istituzione di un Fondo dedicato alla filiera editoriale libraria con congrua dotazione.
9/2463/237. (Testo modificato nel corso della seduta) Fregolent, D'Alessandro.